Piero Braglia non scopre le carte. Confermata l’ormai collaudata procedura degli allenamenti a porte chiuse a metà settimana, la Juve Stabia è partita per Varese con la sola certezza che il tecnico toscano darà nuovamente spazio a quel 4-4-2 che ha recato in dono cinque successi in sei gare. Probabile che a scendere in campo siano gli stessi calciatori che sette giorni fa hanno battuto il Bari al Menti. Tra i pali, dunque, nuovamente spazio a Colombi, rinvigorito dal primo match stagionale in cui non ha subìto reti. In difesa Baldanzeddu e Dicuonzo agiranno lungo le fasce con Molinari e Scognamiglio in mezzo, mentre a centrocampo, con Scozzarella non ancora al top della condizione dopo l’infortunio al polpaccio, dovrebbe essere nuovamente Di Tacchio ad affiancare Cazzola con Zito a sinistra ed Erpen sul versante opposto. In attacco confermato il tandem composto dallo scattante Sau e dal colosso Danilevicius.
«Giocare a calcio non è come andare a lavorare in miniera»,
ha dichiarato in settimana l’allenatore gialloblu, dunque accantonata qualsiasi ipotesi di turn-over in vista del confronto di martedì contro il Vicenza. Un’insidia, i tanti incontri ravvicinati, che non preoccupa affatto neanche i calciatori, capaci di superare in appena sette giorni Reggina, Nocerina e Ascoli tra lo stupore generale. Differente il periodo, inalterate le motivazioni. Se in quella fase a trascinare gli uomini di Braglia c’era uno sconcertante avvio di stagione da cancellare, ora c’è da centrare l’impresa di far divenire ininfluenti i 5 punti di penalizzazione inflitti dalla Commissione disciplinare con la speranza che il 10 novembre la sanzione possa essere ridotta.
Prima, però, bisogna ottenere il massimo dal trittico composto dalla trasferta odierna di Varese, dal match casalingo contro il Vicenza e dal confronto di Padova. Particolarmente insidioso sarà l’avversario di questo pomeriggio, straordinario nel trovare in Maran l’uomo giusto per riparare in brevissimo tempo alla gestione-Carbone. I biancorossi, reduci dalla sconfitta di Reggio Calabria, stanno attraversando un ottimo periodo di forma e dovranno fare a meno del solo Figliomeni, squalificato, mentre è in dubbio l’impiego di Nadarevic. Si tratta di un match inedito, mai le due formazioni si sono infatti affrontate sino ad oggi. Chi ha invece già incrociato la Juve Stabia è l’arbitro, Irrati di Pistoia, e due volte su tre per i gialloblu è stata festa grande.
La Redazione
A.S.
Fonte: Il Mattino
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