Tra i ricordi più preziosi c’è naturalmente la foto di papà Gabriele di ritorno dallo spareggio contro il Foggia che aveva appena regalato allo Stabia la prima promozione in serie B della sua storia. Adesso sfoglia il tabellone della coppa Italia Tim appena pubblicato e, negli occhi di Salvatore Di Somma, il responsabile dell’area tecnica della Juve Stabia, alla sua seconda, storica stagione tra i cadetti, si legge un velo di nostalgia.
Dapprima la vincente della sfida Frosinone-Porto Tolle, quindi l’eventuale terzo turno, allo stadio Menti, contro la Sampdoria. E poi… «Poi all’orizzonte c’è un sogno – sorride il dirigente gialloblù – quello di riportare la Juve Stabia a Firenze, al “Franchi”. Non a caso proprio a quel campo è affidato un pezzo di storia del calcio stabiese. Sì, quella foto di papà al rientro a Castellammare la conservo ancora oggi. Sarebbe davvero bello arrivare a giocare contro la Fiorentina. Ma attenzione – il discorso torna serio – dobbiamo naturalmente dapprima superare il primo turno e assicurarci così la sfida con la Sampdoria; poi vedremo… Per ora godiamoci un avvio di stagione importante, ai sogni penseremo, semmai, il 18 agosto».
Stilato il calendario della competizione tricolore e per la Juve Stabia subito la possibilità di due sfide consecutive al Menti. La prima, il 12 agosto, la seconda contro i blucerchiati di Ferrara, il 19: «E pensare che fino a un anno fa tutto questo sembrava impossibile. Ora il sogno è davvero diventato una realtà».
Come realtà sembra anche la corazzata che sta allestendo in questi giorni. Cellini, poi Bruno, Figliomeni, ed all’appello mancano ancora due frecce per mettere a disposizione di Braglia per un gruppo con cui provare a ripetere, e magari migliorare, lo splendido ottavo posto dell’ultima annata. «Il primo obiettivo resta comunque quello di riconfermarci, facendo il prima possibile i punti salvezza. Riuscire a riconfermare quanto fatto lo scorso anno sarebbe davvero importante. Bisognerà avere le stesse motivazioni, la stessa voglia e determinazione per essere ancora protagonisti. La squadra che sta nascendo, a detta di tutti sembra anche più forte della precedente: è stata allestita proprio con la convinzione di continuare nel processo di crescita di questi ultimi anni».
Certezze finora tante, ma la scommessa di questo gruppo appare essere tutta su Jerry Mbakogu: «Sono convinto che potrà essere il suo anno. Anche in ritiro in questi giorni sta dimostrando di essere maturato ulteriormente. Se comincerà davvero a credere nei propri mezzi, potrà finalmente esplodere e sfondare nel calcio anche di alto livello».
Intanto per non far rimpiangere Sau, ecco Cellini e Bruno nel reparto avanzato: «È una coppia d’attacco importante, che potrà fare benissimo». Il colpo di mercato più difficile? «Quello che ancora non abbiamo messo a segno». Chiaro il riferimento all’esterno genoano Ragusa, che continua a tenere i gialloblù sulle corde. L’accordo tra le società già c’è ma manca il sì del calciatore. Il tutto aspettando Acosty della Fiorentina, che completerebbe l’organico a disposizione di Braglia.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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