È la vicenda stadio a tener banco in casa Juve Stabia. Dopo le voci di un contatto con la Msc, sponsor del Sorrento, per concedere nella prossima stagione l’uso del Menti ai rossoneri, costretti all’esilio per i lavori al Campo Italia, il duo presidenziale Giglio-Manniello ha dato il via ad una vera e propria “battaglia” a suon di comunicati, prendendo le distanze dalla vicenda, e passando anzi la palla al sindaco Bobbio. «In riferimento a notizie in cui si afferma che i presidenti della Juve Stabia Giglio e Manniello avrebbero incontrato i vertici del Sorrento per proporre l’utilizzo dello stadio Menti per le partite casalinghe della squadra costiera per la stagione sportiva 2012-2013 in cambio di un ”lauto ritorno economico” da parte dello sponsor Msc, la Juve Stabia, nello smentire categoricamente questa notizia, rende noto che non vi è stato né ci potrà mai essere alcun incontro su tale argomento. Occorre precisare, che l’impianto sportivo Romeo Menti è di proprietà del Comune di Castellammare di Stabia e quindi non rientra nelle competenze della società Juve Stabia concedere autorizzazioni per il suo utilizzo».
Bobbio, il primo inquilino di Palazzo Farnese. Stadio a parte, la Juve Stabia continua a monitorare il mercato. Aspettando l’Atalanta per l’intrigo Cazzola, che coinvolge anche Colombi e Scozzarella, dalla Juventus arriva il giovane portiere Nocchi (martedì la firma), e si scruta Pinsoglio. Per Nardini del Modena bisognerà attendere almeno il 15 giugno. Negli ultimi giorni, poi, si sono intensificate voci di un interessamento del Bologna per Baldanzeddu e del Pescara per Zito. Manniello sorride: «Noi offerte non ne abbiamo avute. Magari fosse vero… L’abbiamo sempre detto, affari come quello di Cazzola possono garantire un futuro florido alla società. Se ci sono squadre realmente interessate ci contattino, nessuno è incedibile o insostituibile».
Il dirigente spegne sul nascere le polemiche di un possibile caso Scognamiglio: «Si è detto che la società non avrebbe convocato il calciatore per il prolungamento del contratto, rischiando di perderlo a giugno. Alle volte resto basito. Dove avremmo dovuto convocarlo, se è in vacanza? Con lui, come con tutti ci sarà tempo e modo di parlare. A partire dal ritiro». A Gubbio dal 19 luglio.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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