La Nazionale val bene una panchina alla Juve Stabia. È la convinzione del portiere gialloblu Simone Colombi, intenzionato ad accettare anche in futuro le convocazioni di Ciro Ferrara, ct dell’Under 21, nonostante il parere contrario espresso a più riprese dal suo tecnico, Piero Braglia.
«Vestire la maglia azzurra rappresenta il sogno di tutti i calciatori, ricordo quando giocavo nell’Under 16 e ammiravo campioni come Consigli e Giovinco sperando di poter un giorno difendere anch’io i colori dell’Under 21. Devo tanto a Ciro Ferrara ed anche se dispiace sedersi in tribuna, ne accetto di buon grado le scelte. D’altronde è giusto che il titolare sia Pinsoglio, è il numero uno da ormai un anno e mezzo, relegarlo in panchina ora che ci si gioca l’Europeo sarebbe ingiusto. Il fatto che non giochi a Pescara conta poco, anzi, comprendo le sue difficoltà. Anche Bardi è un elemento molto valido ed evidentemente sta dimostrando in campo di meritare di essere davanti a me nella gerarchia. Io posso solo lavorare e sperare che il commissario tecnico prima o poi mi conceda qualche chance. Non posso e non voglio rinunciare alla Nazionale».
Peccato che Braglia non faccia altro che ripetere che, con un Seculin che scalpita, lui non andrebbe mai via dal proprio club per poi non essere neanche inserito tra le riserve.
«Vado in Nazionale, non in gita scolastica, sarebbe assurdo se il nostro allenatore mi retrocedesse di grado solo perché rispondo ad una convocazione. Sinceramente sono sereno, anche se mi è dispiaciuto tantissimo non giocare contro il Torino, la squadra che più di tutte sognavo di affrontare sin dal giorno della promozione in serie B. Seculin è un bravissimo ragazzo e sono felice delle buone prestazioni che offre quando viene chiamato in causa. Starà a me dimostrare di meritare ancora i galloni da titolare».
Un segnale importante in tal senso è giunto dalla partita contro il Bari, chiusa senza subire gol.
«Era ora, non ne potevo più di chinarmi a raccogliere palloni dall’interno della porta. La Juve Stabia ha finalmente trovato un proprio equilibrio e i risultati positivi stanno contribuendo alla crescita della nostra autostima. Contro i pugliesi abbiamo disputato un ottimo incontro. Adesso ci aspetta il Varese, che ha migliorato con Maran il proprio rendimento. Sembra che i nostri prossimi avversari abbiano ritrovato quello spirito vincente che la scorsa stagione ha permesso di qualificarsi ai playoff. Noi però non temiamo niente e nessuno. Quanto a me, ai tifosi assicuro sempre il mio massimo impegno, ma sia chiaro che, se Ferrara mi convocherà per i match contro la Turchia e l’Ungheria di metà novembre, io partirò. La Nazionale viene prima di tutto».
Braglia si rassegni, in futuro dovrà nuovamente fare a meno di Colombi.
La Redazione
A.S.
Fonte: Il Mattino
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro