Questa volta l’impresa non riesce. Il forcing finale non porta punti, come era capitato nell’ultima gara interna con il Crotone. La Juve Stabia cede il passo al blasonato e cinico Livorno, capace di piazzare, in 3’, un uno-due micidiale dopo essere passato in svantaggio. Decisivi Paulinho e Dionisi. Ai gialloblù, allontanatasi dalla zona playoff, non basta la superiorità numerica (rosso a Sini in avvio di ripresa) per non cadere al Menti in un pomeriggio reso ancora più gelido da una prova incolore, amnesie in fase di copertura ed errori sotto porta. Ma andiamo con ordine. Braglia conferma il 4-4-2 con la novità Caserta a centrocampo. L’avvio è vivace. Il Livorno soffre. Il neoacquisto, arrivato dall’Atalanta come parziale contropartita per la cessione di Cazzola, sblocca il match (9’) con una rasoiata, dopo una respinta di Bardi su angolo di Baldanzeddu, che Salviato prova a intercettare. A centrocampo Mezavilla detta legge. Manca, però, il supporto della fantasia di Erpen e la spinta sulla corsia di sinistra, presidiata da Dicuonzo e Raimondi. Ed è su questa corsia che nascono le azioni dei gol ospiti: prima è Paulinho a beffare (anticipandolo) Molinari e Seculin dopo un cross di Dionisi. Poi è quest’ultimo a indovinare, da una ventina di metri, il tiro del raddoppio. La Juve Stabia è stordita. In avanti ci si affida a Sau, che su punizione (27’) sfiora incrocio e pari. Ma a far rabbrividire Seculin ci pensano Dionisi (36’) e il palo (42’) di Siligardi (Paulinho in fuorigioco segna ma Cervellera, il sostituto di Palazzino bloccato dalla neve, annulla).
Nella ripresa palo di Siligardi (6’). Sull’azione susseguente l’espulsione di Sini. La Juve Stabia ci prova con cross in area ma è il Livorno a sfiorare il tris: Bigazzi (17’) grazia Seculin. Poi Danilevicius, un ex, divora il pari. Braglia richiama il lituano ed Erpen: entrano Beretta e Ceccarelli. Ma i gialloblù, sebbene in superiorità numerica, non sono incisivi. Raimondi spara alto (35’); poi Sau (41’), solo davanti a Bardi a terra dopo aver respinto una punizione di Raimondi, sbaglia clamorosamente. Deluso Braglia: «Non siamo stati capaci di gestire il vantaggio. Caserta? Rispetto a Cazzola abbiamo meno fisicità, ma bisogna capire, vista la sua condizione, se avremo il tempo per aspettarlo».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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