La Juve Stabia annuncia il silenzio stampa sino al termine della stagione. Alla base della decisione del club gialloblù vi è l’ennesimo deferimento da parte della Procura federale che, su segnalazione di un giornalista locale, ha deferito alla Commissione disciplinare il portiere Timothy Nocchi per una frase offensiva nei confronti della stampa pubblicata sul proprio profilo Facebook. Coinvolta anche la società, accusata di responsabilità oggettiva per il comportamento del proprio tesserato. «La squadra si schiera con Nocchi – spiega capitan Caserta –, non è giusto che un ventenne rischi una squalifica per una battuta goliardica. Lo stesso Timothy ha rimosso immediatamente il commento in oggetto chiedendo poi scusa all’intera categoria dei giornalisti dando prova di grande maturità. In segno di solidarietà nei suoi confronti abbiamo deciso di indire il silenzio stampa sino a fine campionato».
Immediata è giunta la smentita da parte del giornalista che, dichiarandosi estraneo alla vicenda, ha affermato di non aver mai denunciato il portiere scuola Juve agli organi federali. Versione cui crede fermamente il presidente Franco Manniello, andato su tutte le furie dinanzi all’ennesima accusa piovuta sul club stabiese. «È assurdo – tuona il patron della Juve Stabia –, di questo passo ci denunceranno anche in caso di pioggia su Castellammare. Non ne posso più, in questi due anni ne ho viste di tutti i colori, mancava solo il denunciare un ragazzo per una frase su un social network. Inizio seriamente a pensare che la Lega non voglia che si faccia calcio in questa città». Particolarmente indigesta è stata l’accusa di responsabilità oggettiva per la società. «Non capisco cosa pretendano da noi dirigenti – continua Manniello –, di certo non possiamo supervisionare la vita privata dei nostri tesserati. Una cosa è certa, noi non molleremo».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
