Non sarà quella decisiva, la salvezza non è ancora matematica, ma la sensazione è che la vittoria della Juve Stabia sul Varese sia di quelle determinanti per l’epilogo della prima stagione tra i cadetti. Tre punti incassati nel giorno delle tante assenze (Zito, Colombi, Danilevicius, Di Tacchio), la squadra gialloblù torna a giocare il calcio che sa, neutralizzando la squadra dei corazzieri lombardi e uscendo dal campo tra gli applausi di un Menti in festa. C’è la mano sagace di Braglia sulla vittoria degli stabiesi. Non ne sbaglia una il tecnico toscano: chiede a Mezavilla di stringere i denti dopo una settimana di influenza, sarà tra i migliori a centrocampo, sceglie la dinamicità di Scozzarella (il bergamasco troverà il gol del vantaggio servendo il raddoppio a Sau), scambia spesso di posizione Falcinelli, Mbakogu ed Erpen, riuscendo a non dare punti di riferimento agli avversari, tramortiti nel momento migliore, e «finiti» prima del temuto forcing. Stratosferica poi la prestazione di Baldanzeddu perfetto in tutte le fasi di gioco.
L’avvio è di marca stabiese. Al 2’ Baldanzeddu ruba palla a Grillo, serve per la testa di Mbakogu, che sfiora solo il montante. Dalla sfuriata iniziale dei padroni di casa alla replica del Varese (al 38’ il tiro di Granoche dopo lo scambio con De Luca), passa un primo tempo senza emozioni. Ad accendere la gara ci pensa Scozzarella. Un’autentica rasoiata la sua, su retropassaggio di Mbakogu (46’), e Bressan non può che raccogliere la sfera e consegnarla al direttore di gara per il riposo. Nella ripresa la Juve Stabia prova a chiudere i conti. Al 13’ Sau azzarda il classico gol da cineteca, provando, quasi da centrocampo, il pallonetto su Bressan in uscita (la palla cade all’esterno del palo), poi, quattro minuti dopo, trova il 2-0 con un perfetto lob sul lancio millimetrico di Scozzarella. Braglia arretra Mezavilla tra le linee, accentrando Erpen, il Varese non trova più varchi. Così, al 22’ con Mbakogu, che calcia alto a porta vuota, ed al 34’ con Sau che si fa ipnotizzare a tu per tu da Bressan, i gialloblù hanno l’occasione per dilagare. A fine gara Marco Sau dedica la vittoria all’ex portiere del Napoli Francesco Mancini, scomparso venerdì: «Ho avuto l’ onore di conoscerlo a Foggia, era una grande persona».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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