Grande personalità a Livorno: c’è mancato poco che la Juve Stabia sfiorasse addirittura il colpaccio ma il 2-2 consegna a Braglia una squadra in salute e che può giocarsela con le migliori della categoria. Primo tempo scialbo, chiuso in svantaggio in virtù di una perla di Dionisi. Poi l’uno due della ripresa (Cellini e Dicuonzo su rigore) prima del bolide vincente di Siligardi. I gialloblù chiudono l’anno con 30 punti e possono guardare con tranquillità al girone di ritorno.
La novità della Juve Stabia corre lungo la linea di porta dove c’è Nocchi. In mediana non c’è Mezavilla ma Jidayi e Agyei al fianco di Caserta. Il Livorno porta in dote l’inedito Schiattarella a centrocampo. I padroni di casa si fanno vedere al 10’ grazie a un bel destro da fuori di Belingheri che termina di poco a lato. Alza i ritmi il Livorno che al 12’ va vicino al gol: su cross di Gemiti dalla sinistra, Baldzanzeddu scivola e Salviato, tutto solo sulla destra dell’area, lascia partire un diagonale sul secondo palo che termina di pochissimo a lato. Al 18’ è Emerson a farsi notare con la sua specialità: insidioso calcio piazzato su cui Nocchi deve distendersi.
Tanto Livorno, poca Juve Stabia. Che però si riscatta con l’occasionissima del 19’: Danilevicius chiude triangolo con Cellini mettendolo di fronte a Fiorillo che però è miracoloso sulla conclusione dell’attaccante gialloblù. Il rischio corso spegne la frenesia del Livorno che si limita a uno sterile possesso palla senza pervenire a risultati fruttuosi. Per sbloccare il risultato occorre uno spunto fuori dagli schemi e la magia è di Dionisi. L’attaccante scappa a Jidayi sulla sinistra dell’area, sterza sul ritorno di Dicuonzo e dalla linea di fondo beffa Nocchi con un preziosissimo pallonetto di interno destro. Rete da applausi.
La ripresa ha un’altra storia. Neanche 50’’ e la squadra di Braglia pareggia: calcio piazzato dalla trequarti di Zito, sponda di Jidayi sul secondo palo e tap in vincente di Cellini sotto misura. La Juve Stabia prende coraggio e avanza il baricentro. Poco prima del quarto d’ora Braglia manda in campo Improta (fuori Agyei). Dopo un minuto è Cellini a fallire il clamoroso vantaggio con un diagonale ma il jolly vincente è dietro l’angolo: Schiattarella la becca di mano in area su tocco di Zito autorizzando l’arbitro a decretare il rigore. Dal dischetto Dicuonzo la angola bene firmando il vantaggio della Juve Stabia (22’). Un po’ troppo per il Livorno che, di rabbia, si rimette in carreggiata dopo pochi minuti. Bolide di sinistro dai trenta metri di Siligardi, Nocchi la sfiora, ma la sfera si infila all’incrocio (30’). Ora tornano in auge gli amaranto che dopo due minuti la rimettono dentro con Siligardi, ma è fuorigioco. Il Livorno sfiora ancora il tris con Dionisi (35’) e con Dell’Agnello (36’). Il bunker di Braglia tiene.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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