CASTELLAMMARE DI STABIA (Lps) – Nella settimana dell’arrivo del direttore sportivo Lupo, le parole di apprezzamento di Improta (squalificato contro il Modena) verso Braglia e l’imposizione del silenzio stampa a tecnico e squadra da parte di una società ancora in balia dei vari malumori della piazza, dai tifosi agli addetti ai lavori, la Juve Stabia prepara la gara col Modena vedendo, grazie all’ottima prestazione di Varese, una piccola lucina di speranza.
SITUAZIONE DIFFICILE – La situazione resta molto difficile, visti i soli 6 punti ottenuti in 12 giornate, con l’ultimo posto in classifica diventato realtà da due settimane, ma Braglia, la cui panchina resta sempre in discussione, può contare su un nuovo spirito battagliero e su certezze rinnovate che vengono fuori dalla voglia di riscatto di una rosa che dimostra sempre di più l’attaccamento verso il proprio allenatore, abbracciato dopo il gol del pari di Baraye a Varese, proprio dallo stesso fantasista ex Lumezzane. Il 4-2-3-1 visto a Varese, con Zampano esterno a sinistra e molto più incisivo e in forma di Vitale, con Mezavilla e Jidayi (squalificato domani) a fare da schermo davanti alla difesa, e la “bella e spregiudicata gioventù” mostrata da Sowe, Parigini e Baraye che in tre arrivano a stento ai 57 anni, fanno capire come il tecnico toscano è tornato a essere spregiudicato. Due anni fa, un 3-0 subito a Livorno, c’era proprio Novellino in panchina che ora arriva al “Menti”, fece cambiare modulo a Braglia che passò al 4-4-2, sconfisse il Pescara di Zeman in casa (3-2) e inanellò 4 vittorie di fila passando dall’ultimo all’ottavo posto, mentre l’anno scorso con un 2-2 a Grosseto alla sesta, le vespe cambiarono passo ottenendo 7 vittorie nelle successive 9 gare che portarono la Juve Stabia al 4º posto, miglior piazzamento della storia.
SCINTILLA – La scintilla fatta brillare a Varese, fino allo sfortunato episodio finale della papera di Calderoni, potrebbe essere stata il primo passo verso la ripresa. La Juve Stabia non vince in casa dal 13 aprile (2-1 con lo Spezia) e contro avrà il Modena che invece non vince fuori dal 20 aprile (1-0 a Novara).
PERIODO NERO – Nel frattempo c’è anche chi parla di una vera “macumba” sul team caro a patron Manniello che in 12 partite ha davvero avuto le peggiori sventure degli ultimi decenni, dalle papere dei portieri (da Branescu a Calderoni) agli errori difensivi (Contini, Murolo e Martinelli su tutti), dai torti arbitrali (vedesi gare interne con Spezia e Lanciano e trasferte a Reggio Calabria e Padova) agli errori dal dischetto (di Vitale e Di Carmine), dagli infortuni a catena (Mezavilla, Ciancio, Jidayi, Lanzaro, Contini, Caserta, Scozzarella e Diop) ai cartellini rossi da record (6 in 12 gare).
Fonte: Corriere dello Sport
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