Lavori in corso. Ad una settimana dal termine del ritiro di Cascia, la nuova Juve Stabia, quella che affronterà il prossimo campionato cadetto, non è ancora una squadra al completo. La truppa gialloblù continua a sudare agli ordini di Piero Braglia e, aspettando gli ultimi test amichevoli, l’attenzione di media e tifosi è concentrata sul mercato. Diverse le operazioni, in entrata e in uscita, che la dirigenza stabiese sta mettendo a punto proprio in queste ore.
Nel pomeriggio di ieri è arrivata l’ufficialità circa il passaggio di Antonio Zito dalla Juve Stabia alla Ternana. Sul buon esito della trattativa ha inciso – e tanto – la volontà del calciatore che, sin dai primi giorni di ritiro, ha spinto per una sua cessione. Il patron Manniello, a malincuore, ha deciso di accontentare il mancino classe ’86, uno dei protagonisti in positivo dell’ultimo biennio gialloblù (candidato, tra l’altro, anche alla fascia di capitano qualora Caserta avesse lasciato Castellammare).
Castellammare-Terni, andata e ritorno, passando per Napoli. La Juve Stabia ha già identificato l’erede ideale di Zito per la corsia mancina. Luigi Vitale, scuola Napoli ma stabiese doc, proprio a Terni l’anno scorso ha vissuto una stagione alla ribalta, chiusa anche con il titolo di capocannoniere della squadra. Tanta però la concorrenza: Siena e Palermo seguono da tempo il giocatore che però, già nella scorsa estate, manifestò la volontà di vestire, un giorno, la casacca gialloblù. Non resta che trovare l’accordo sulla formula dell’operazione con il club azzurro che, alla Juve Stabia, potrebbe girare in prestito anche Soma Novothny, il gigante ungherese protagonista di un ottimo campionato l’anno scorso con la formazione Primavera e che ha partecipato con Benitez al ritiro precampionato di Dimaro.
Si attendono altri rinforzi proprio sul fronte attaccanti. Bruno e Cellini sono stati reintegrati in rosa e se non dovessero giungere le offerte giuste, che soddisfino le richieste del patron Manniello, i due attaccanti potrebbero effettivamente tornare a disposizione di Braglia in ottica campionato. Sono ore decisive, invece, per l’approdo in gialloblù di Abou Diop. Trattativa praticamente chiusa con il Torino che aspetta l’annuncio dell’arrivo di Larrondo prima di dare il via libera alla cessione della punta senegalese, protagonista di un ottimo ritiro con i granata, in cui ha impressionato anche il tecnico Ventura.
Si infittisce, infine, il mistero sull’operazione Beltrame. Il giovane talento dei bianconeri, per il quale ci si attendeva soltanto l’ufficialità, potrebbe clamorosamente essere smistato verso altri lidi. Nonostante un accordo di massima già sancito tra le due società, l’attaccante bianconero potrebbe essere girato al Parma, in un’operazione di scambio ad ampio raggio tra piemontesi ed emiliani.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
G.D.S.
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