La Juve Stabia scende in campo all’Euganeo contro il Padova di Alessandro Del Canto, una delle corazzate di questa serie Bwin. I biancoscudati, infatti, si trovano al quarto posto in graduatoria e sino a questo momento hanno vinto tutte e sei le partite disputate in casa. Braglia non si tira indietro e la scelta di schierare Danilevicius, Mbakogu e Raimondi insieme dal primo minuto è prova tangibile della sua intenzione di impostare una partita di attacco. Per i primi quindici minuti sono i padroni di casa a condurre il match ed a spingersi in avanti con le vespe molto brave a ripartire ed a mettere, in questo modo, gli avversari in difficoltà. Entrambe le squadre si affrontano a viso aperto, senza affidarsi a tatticismi e dando vita, così, ad una gara piacevole dal ritmo elevato e con continui capovolgimenti di fronte. Al minuto 27 il Padova sfiora il vantaggio grazie alla splendida combinazione Cutolo – Cacia; a negare la gioia del goal all’attaccante calabrese, però, ci pensa un ottimo intervento di Colombi. Gli uomini di Dal Canto, a questo punto, crescono sempre più sino a diventare padroni del campo ed al 38esimo passano in vantaggio con il solito Cacia che, da due passi, non fallisce il tapin vincente dopo la respinta del portiere gialloblu. Il primo tempo termina, quindi, con i biancoscudati in vantaggio di una rete a zero e con i campani costretti a rincorrere gli avversari su un campo veramente ostico.
La seconda frazione di gioco propone lo stesso ritmo vertiginoso della prima tanto che, al minuto 50, la Juve Stabia trova subito il pareggio; un efficace scambio veloce tra Mbakogu ed il neo entrato Erpen consente alla potente punta nigeriana, il cui cartellino appartiene proprio al Padova, di trovarsi solo contro Perin e di superarlo senza problemi. I padroni di casa, che in casa hanno sempre vinto, non ci stanno e dopo appena sei minuti trovano il nuovo vantaggio grazie al calcio di rigore realizzato da capitan Italiano dopo che il gialloblu Davi aveva atterrato un attaccante biancorosso. Le vespe non si arrendono e si gettano in avanti alla ricerca di un pareggio, ma non riescono ad essere incisivi in attacco sino al minuto 77 quando Marco Sau raccoglie un lancio lungo dalla difesa, supera il diretto marcatore e fulmina l’estremo difensore veneto con un tocco delizioso. Agguantato il pari, i campani lo difendono strenuamente con le unghie e con i denti riuscendo, alla fine, a portare via un punto dall’Euganeo da dove ancora nessuno era riuscito ad uscire indenne.
Luigi De Magistris
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