Una giornata interlocutoria, senza sussulti. La Juve Stabia, incassato il «no» di Oduamadi e chiusa la trattativa per il centrocampista Jidayi è praticamente rimasta ferma al palo. Quarantott’ore, a questo punto, a disposizione di Manniello e Di Somma che, insieme al dg Filippi, sono a Milano per provare a mettere a disposizione di Braglia, come peraltro richiesto espressamente dal tecnico, una squadra quanto più vicina a quella che dovrà giocarsi il secondo, storico campionato in serie B entro il ritiro di Gubbio (partenza prevista per il 19).
Serve del resto ancora tanto per completare la rosa. Il dietrofront dell’esterno del Torino (passato invece al Varese), riapre così il difficile discorso degli esterni che tanto servono al gioco del trainer toscano. E per questo, con l’ipotesi Cia (dell’Albinoleffe) non del tutto tramontata, si torna a parlare anche con il Genoa per Lazarevic e Ragusa, già trattati nelle scorse settimane. Molto comunque dipenderà inevitabilmente anche dalle scelte di Di Canio, che potrebbe spianare la strada verso Castellammare a uno dei due. Dalla Fiorentina, ormai è invece pressoché certo, arriverà Acosty finito il ritiro con i gigliati; mentre per Babacar bisognerà lasciare il sogno nel cassetto con il talento viola finito al Padova. Tra le trattative meglio avviate, già oggi, potrebbero esserci novità per quanto concerne poi il difensore mancino Pugliese del Verona; per il centrocampista francese del Siena (lo scorso anno al Pisa) Genevier, e soprattutto per il difensore Figliomeni del Varese, lo scorso anno alla Nocerina, chiamato a sostituire Molinari al centro della difesa. Su di lui diversi club di serie B, ma ad aste la Juve Stabia non intende partecipare.
Il vero problema, però, a tutt’oggi, riguarda il reparto avanzato, dove non è stato ancora individuato il successore di Marco Sau. Difficile trovare uno con le sue caratteristiche e soprattutto in grado di garantire un bottino di 21 reti come il sardo (tornato al Cagliari). Due le ipotesi più accreditate al momento. La prima pista porta a Thomas Pichlmann del Verona, la seconda a Mauro Icardi della Sampdoria (suo il gol dei blucerchiati al Menti lo scorso torneo) sempre con la società in attesa di Cellini del Modena che dovrebbe sciogliere ogni dubbio a breve. Danilevicius, intanto, ha declinato l’offerta dei croati del Rijeka e proverà a giocarsi una maglia, al pari di Mbakogu, la cui metà è stata riscattata dal Padova.
In attesa di nuovi colpi, la finestra di mercato di luglio chiude venerdì, una buona notizia arriva dalla certificazione di staticità ottenuta dal Menti che, dopo gli ultimi lavori di ristrutturazione è stato omologato per la cadetteria (lo scorso anno si è giocato con una deroga). Stenta, invece, la campagna abbonamenti che chiuderà giovedì 19 la prima fase, quella delle prelazioni e degli sconti per i vecchi abbonati. La sensazione è che l’eventuale impennata ci sarà solo all’arrivo di novità da Milano.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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