Con tanta rabbia dentro e la voglia di rivalsa. La Juve Stabia si rituffa nel campionato dopo la delusione di Modena, per una sconfitta, quella nell’anticipo di venerdì con il Sassuolo, che grida ancora vendetta. «Abbiamo concluso la gara in nove per delle scelte arbitrali che ci hanno penalizzato oltre il dovuto – sentenzia il diesse Salvatore Di Somma, impegnato a Coverciano nel corso per dirigenti sportivi -. Peccato. Peccato davvero. Fino alle due espulsioni ce l’eravamo giocata alla pari con la capolista, rischiando persino di passare in vantaggio con Mbakogu. Stare qui a piangere, però, non serve, meglio pensare alla Reggina».
La squadra di Dionigi, ex attaccante del Napoli, sarà di scena questa sera al Romeo Menti (20.45) nel turno infrasettimanale. Una sfida a cui si tiene parecchio in casa gialloblu. «Dobbiamo ripartire subito – prosegue Di Somma – venivamo da una serie di quattro successi consecutivi prima del Sassuolo, c’è grande voglia di continuare a far bene, a muovere la classifica, per avvicinarci ancora di più al traguardo dei 50 punti, quelli per la salvezza». In casa calabrese la sfida del Menti è temutissima. Dionigi, che contese alla Juve Stabia il piazzamento playoff con il Taranto nell’anno della promozione, prova a spronare i suoi, forte del successo di sabato sull’Ascoli: «Con tre gare in sette giorni bisogna gestire le forze tenendo anche conto della gara col Varese. A Castellammare non avremo certo vita facile, contro una squadra di qualità che viene da una sconfitta amara. Quella stabiese è una formazione che mi piace, con un tecnico preparato, gente di esperienza, come Scognamiglio, senza contare uno come Mbakogu che sta dimostrando di essere sprecato in categoria. Servirà una prova maiuscola da parte dei miei per far risultato».
Stesso discorso anche per la Juve Stabia. Braglia ha messo i suoi sotto torchio fin da domenica pomeriggio, lavorando più sul piano fisico che motivazionale: «I ragazzi sono arrabbiati, com’è giusto che sia quando devi mandar giù un boccone amaro come quello di Modena. Personalmente credo che ci sarà la risposta di tutti sul campo. Abbiamo tanto da dare, vogliamo riprendere a correre come fino a qualche giorno fa. Il campionato è lungo, è vero, ma tutto sommato possiamo considerare il momento positivo, ed è proprio in questa fase che bisogna mettere il classico fieno in cascina».
Il giudice sportivo ha graziato i gialloblu, con una sola giornata di squalifica per Dicuonzo e Baldanzeddu, senza invocare la prova tv per Jidayi. Se in difesa si potrà sopperire alle assenze dei due esterni con Maury e Gorzegno, con Figliomeni e Scognamiglio centrali, i veri dubbi sono a centrocampo e soprattutto nel reparto avanzato. Mezavilla, Genevier e Caserta dovrebbero partire dall’inizio, l’arcano è sul modulo che Braglia deciderà di adottare. Le indicazioni della vigilia conducono ad un 4-3-1-2, con Erpen chiamato a giostrare alle spalle di Mbakogu e Cellini. Difficilmente partirà titolare Danilevicius, in dubbio fino a ieri, recuperato in extremis. Escluso, in questo caso, sarebbe Acosty. Diversamente, con il 4-3-3, l’avvicendamento sarebbe proprio tra l’ex viola e Cellini, alla ricerca del suo gol numero 100 tra i professionisti.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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