Castellammare di Stabia. Una vigilia caratterizzata da un piccolo giallo. La Juve Stabia cerca a Cesena il pass per restare ancora in serie B, ma deve fare i conti con le presunte dichiarazioni del capitano Fabio Caserta (apparse su alcuni portali Internet) su un suo possibile passaggio alla Salernitana il prossimo anno che hanno fatto adirare, e non poco i sostenitori gialloblù. In serata il calciatore ha smentito con una nota ufficiale cercando anche di riportare l’attenzione su una sfida dalla grande importanza per l’epilogo del torneo della Juve Stabia.
La squadra, dunque, resta sospesa tra la probabile festa salvezza, ed il dramma di un possibile epilogo al cardiopalma. Da Cesena bisogna uscire assolutamente indenni, o quanto meno bisogna sperare in una Reggina incapace di vincere a Cittadella. In caso contrario il distacco dai calabresi si ridurrebbe a soli tre punti, e la gara successiva, con il Verona, per il commiato al Menti, diverrebbe davvero l’ultima spiaggia per evitare di svegliarsi in un incubo che pochi, di certo non la squadra, avevano messo in preventivo.
Alla vigilia del match coi romagnoli sembrano infatti riecheggiare forti le parole di Manniello e Di Somma che, giustamente, nelle ultime settimane hanno cercato di tenere tutti sulla corda, proprio per evitare gli spettri che il deludente pareggio con la Ternana sembra aver risvegliato. A sorreggere la squadra di Braglia, contro il Cesena, un pizzico di fortuna, che nel calcio non guasta mai. Bisoli, infatti, dovrà fare a meno di ben cinque elementi, gli squalificati Tabanelli, D’Alessandro, Granoche e Volta, oltre agli infortunati Defrel e Rodriguez, e questo potrebbe giocare in favore degli stabiesi.
«La nostra è una stagione tribolata fino alla fine, però i ragazzi sono molto concentrati nonostante l’emergenza. C’è voglia di chiudere la pratica salvezza, pensavamo di aver tagliato il traguardo e quindi domani abbiamo bisogno di tagliare il traguardo o fare un altro passo, l’importante è non perdere. La Juve Stabia è una squadra da temere, fino a poco tempo fa era in lizza per i play-off. Dotata di grande fisicità verrà da noi per disputare la sua partita».
Della rosa dei convocati di Braglia fa parte anche Ivano Baldanzeddu, nonostante in settimana sia stato vittima di un investimento da parte di un centauro nei pressi della sua residenza in Penisola Sorrentina. Problemi, invece, per Antonio Zito, vera anima e motore della squadra nelle ultime settimane, da quando cioè è rientrato dall’infortunio, a dispetto di quanti nel girone di ritorno, invece, hanno preferito tirare i remi in barca. Oltre all’esterno sardo, il tecnico stabiese recupera anche gli squalificati Acosty e Dicuonzo, e non dovrà fare a meno di Nocchi, ormai titolarissimo al posto di Seculin, e sembrerebbe avere due possibili soluzioni da opporre al Cesena. Dal 4-3-3 alla conferma del 4-2-3-1 delle ultime settimane il passo è breve. In entrambi i casi Baldanzeddu, Figliomeni, Murolo e Dicuonzo dovrebbero partire in difesa. Centrocampo a tre con Caserta, Doninelli e Mezavilla, o a due, con Agyei al fianco del capitano ed il brasiliano avanzato nei tre, centralmente, con Verdi ed Acosty esterni. Unica punta di ruolo in entrambi i casi Sasà Bruno, alla ricerca delle ultime due perle per i primi 100 gol in serie B.
Verona ok. Intanto, nell’anticipo il Verona ha battuto 3-1 la Pro Vercelli: la serie A è più vicina. I piemontesi retrocedono.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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