Stavolta nessun programma, avanti gara dopo gara, cercando di trarre il meglio partita per partita. Si apre con la sfida contro l’Ascoli del grande ex, Simone Zaza, il trittico che può segnare la stagione della Juve Stabia. Prima i marchigiani, poi la capolista Sassuolo (entrambe al Menti), quindi – domenica 24- la trasferta a Reggio, ma Piero Braglia stavolta non sembra intenzionato a fare calcoli come accaduto contro Grosseto, Padova e Pro Vercelli solo poche settimane fa. C’è poco da ragionare, la squadra è nel limbo, sospesa a metà tra un sogno playoff che sembra sempre più chiuso nel cassetto e il timore di ritrovarsi a lottare per la salvezza, e ha un solo obbligo: vincere. «È così – conferma il tecnico -, c’è poco da dire o da stare a pensare. Dobbiamo star zitti, pedalare, tornare a fare quello che sappiamo, e che abbiamo mostrato fino a poco tempo fa. Servono punti pesanti per la classifica, e dalla squadra mi aspetto risposte sul campo».
Un mini ritiro «per stare insieme, parlare, trovare la giusta serenità», spiega Braglia, fin da giovedì e ieri il consueto allenamento a porte chiuse per preparare al meglio la sfida contro i bianconeri di Silva: «È una cosa a cui i ragazzi dovranno abituarsi. Stare insieme un giorno in più, in questa fase del campionato, non fa male a nessuno, ma è una cosa di cui possiamo solo giovare». Sull’avversario e sull’ex Zaza, bomber con 17 reti del torneo cadetto, il tecnico spende parole che lasciano trasparire profondo rispetto ma non certo paura: «È una buona squadra con attaccanti di tutto rispetto. Ma a me interessa solo la Juve Stabia. Della nostra classifica siamo gli unici artefici, ne sono convinto. Zaza? Alle volte bisogna fare delle scelte: avevamo diversi attaccanti lo scorso anno. A lui non posso che augurare ogni bene, magari di non segnare contro di noi e di approdare in serie A il prossimo anno». Mancherà Zito in casa gialloblù. L’esterno è alle prese con problemi ad una caviglia e ad una spalla dopo la trasferta di Bari: «Ma sta già carburando, facendo terapia, per tornare a disposizione il prima possibile. È uno che ha cuore: che se sbaglia ci mette la faccia, da lui qualcuno avrebbe magari da imparare».
Difficile alla vigilia immaginare le scelte del tecnico toscano. Tante le alternative, soprattutto i dubbi su chi, come Caserta, deve recuperare o, come Scognamiglio, è sembrato in affanno nelle ultime settimane. Le indicazioni della settimana portano a un 4-3-3 con la novità di Murolo al fianco di Baldanzeddu, Figliomeni e Dicuonzo. A centrocampo, con il ritorno del capitano, conferma per Mezavilla, mentre uno tra Agyei e Jidayi si giocherà l’altra casacca. Attacco a trazione anteriore con Verdi, Acosty e Mbakogu. A proposito della prima linea clamorosa l’esclusione dai convocati di Bruno, che ha segnato sei gol in questo campionato. «Scelta tecnica», la motivazione della società.
Fonte: IL Mattino
La Redazione
P.S.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro