Maggiore concentrazione, evitare gli errori, e soprattutto essere più cinici. Piero Braglia ha dettato la sua ricetta alla Juve Stabia dopo la sconfitta di sabato scorso, a Terni. Un solo punto nelle ultime tre gare, di cui due al Menti, sono un bottino magro che, se ha pregiudicato di poco la classifica, il margine dalla zona che scotta è ancora di nove punti, comincia sul serio a far temere per il prosieguo. «Braglia ha ragione – ha spiegato l’esterno Marco Gorzegno – con la Ternana siamo stati troppo frettolosi, e una volta raggiunto il pari, avremmo dovuto evitare l’assalto all’arma bianca, ma con l’uomo i più, a pochi minuti dalla fine, dopo essere passati dal 2-0 al 2-2 è sembrato quasi naturale premere sull’acceleratore».
Sotto accusa, oltre al portiere Seculin, le difficoltà di trovare la via del gol di Bruno e Cellini, ma anche e soprattutto le tante, troppe assenze, che stanno minando il cammino dei gialloblu. Così, a poco più di due settimane dalla riapertura del mercato, la sensazione, è che gli acquisti più importanti di gennaio potrebbero essere proprio i recuperi degli infortunati. Mentre la società tiene lontano dai riflettori Scognamiglio, che non ha ancora rinnovato per il prossimo anno (come lui anche Baldanzeddu ed Erpen), sabato rientrerà Figliomeni, ma dal nuovo anno dovrebbero essere disponibili anche Zito, Acosty e soprattutto Mbakogu. La punta nigeriana ha caratterizzato la prima rimonta dei gialloblu, finendo nel mirino di diversi club di serie A che potrebbero tornare all’attacco fin da gennaio per accaparrarselo il prossimo anno: Torino, Chievo ed Atalanta sembrano in pole position, un’asta farebbe la gioia di Juve Stabia e Padova, proprietarie del suo cartellino.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
