Continua la caccia ai pezzi pregiati della Juve Stabia. In un mercato, quello stabiese, per ora fatto solo di cessioni, in attesa di capire quali e quanti elementi bisognerà sostituire, in attesa di conoscere l’esito della trattativa con la Reggiana per la punta Salvatore Bruno, l’ultimo assalto è quello del Chievo Verona al portiere Timothy Nocchi. Il club veneto, infatti, sta sondando la possibilità reale di portare fin da gennaio l’estremo stabiese, in prestito dalla Juventus dopo la buona stagione alla Carrarese dello scorso anno. Il giovane portiere (classe ’90), dopo un avvio in sordina alle spalle di Seculin, è stato abile, in questo primo scorcio di stagione, a conquistare la scena, confermando, in particolare nelle ultime uscite con Sassuolo e Livorno, di avere doti fisicità per ambire anche in tempi brevi alla massima serie.
Il Chievo, che aveva inviato spesso al Menti suoi emissari di fiducia per avere relazioni sul difensore Gennaro Scognamiglio, ha fiutato l’affare e potrebbe partire a breve all’assalto dell’estremo difensore che andrebbe a fare da secondo a Stefano Sorrentino. Una sorta di strano gioco del destino, in questo caso, se si pensa che ormai oltre una decina di anni fa, lo stesso Sorrentino aveva mosso i primi passi tra i professionisti proprio nelle fila della Juve Stabia di Roberto Fiore.
A volere Nocchi alle falde del Faito, in estate, è stato direttamente Piero Braglia, che proprio nelle ultime settimana aveva rivendicato la scelta, parlando del suo dualismo con Seculin. «La scelta di alternarli è solo mia – queste le sue parole -, io non penso né alla Juve, né alla Fiorentina, proprietarie dei rispettivi cartellini. Sento da più parte mugugni per l’esclusione di Nocchi, ma dov’erano certe persone quando l’ho voluto qui ed era praticamente uno sconosciuto?». Messaggio forte e chiaro, con l’estremo difensore rimandato in campo proprio nel finale di anno, contro Crotone e Livorno, due gare che, statistiche alla mano, hanno fruttato ben quattro punti ai gialloblù.
Da Nocchi a Scognamiglio il passaggio è breve. Il difensore, praticamente chiusosi in silenzio nelle ultime settimane, è tornato a parlare ieri parlando della sua voglia di cambiare aria: «Ho sentito della possibilità di approdare al Padova – queste le sue parole -, per ora non ne so nulla, ma sarebbe una soluzione molto gradita, lì ci sono tanti amici». Parole che risuonano con una eco forte, anche perché lo stesso difensore ammette di essere sul mercato: «Sono in scadenza a giugno, la società ha deciso di cedermi, vedremo nelle prossime settimane quali evoluzioni avrà questa vicenda». Sul fronte rinnovi, invece, sembrano nuovamente più vicini il club e Ivano Baldanzeddu, l’unico a cui realmente dovrebbe essere fatta un’offerta per il prossimo anno. A giorni potrebbe esserci anche l’ufficialità dell’accordo, con Dicuonzo che invece resta alla finestra. Per ora su di lui tante voci, nessuna offerta reale. In attacco, infine, salta la possibilità di arrivare a Verdi del Torino, l’attaccante, in comproprietà col Milan, dovrebbe finire la stagione a Novara.
Gaetano D’Onofrio per “Il Mattino”
La Redazione
P.S.-
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