«Ci manca una sola vittoria per poter dire che siamo tornati». Una ventata di entusiasmo da parte di Piero Braglia alla vigilia della sfida con il Sassuolo capolista. Stasera (20.45), ancora al Menti, i primi della classe proveranno a confermare il trend positivo, quattro vittorie su altrettanti precedenti (uno solo a Castellammare, l’1-3 dello scorso anno) contro i gialloblù. Sul fronte opposto una Juve Stabia determinata, decisa, che dopo la buona prestazione, chiusa in pareggio sull’unica vera occasione concessa all’Ascoli, cercherà di sbloccarsi sul campo amico dove non vince da due turni: «Mi aspetto da tutti una grande prova. Arrabbiati? Lo siamo, ovviamente, dobbiamo cercare di trasformare la delusione in qualcosa di positivo per giocarcela alla pari con la corazzata del campionato. Il Sassuolo è già in serie A, una squadra da record che, per me, riuscirà anche a battere quello di punti della Juventus di qualche anno fa. È la partita che tutti vorrebbero giocare».
Non ci saranno Mbakogu e Murolo, entrambi appiedati dal giudice sportivo, mancherà anche Bruno, ancora escluso dai convocati: «Sono decisioni mie – borbotta Braglia -, e me ne assumo ogni responsabilità. Quando tornerà a fare le cose in un certo modo sarà di nuovo in campo». Scintille tra il tecnico e il bomber fin dalla scorsa settimana, si vocifera, con i tifosi non del tutto convinti della scelta, vista la ritrovata vena realizzativa dell’attaccante. In campo, invece, dal primo minuto Scognamiglio: «Ma era già programmato». Giura Braglia, che analizza le ultime prestazioni per spiegare il suo ritrovato ottimismo: «A Bari, avessimo fatto risultato, si sarebbe parlato di una buona Juve Stabia, avessimo battuto l’Ascoli saremmo stati bravissimi. Nelle ultime due partite ho rivisto alcune cose, la squadra sta tornando a giocare come voglio io, crescendo anche nei singoli (il riferimento è soprattutto a Doninelli, Baldanzeddu e Mezavilla nda). Rispetto all’andata, una delle migliori gare esterne, possiamo ripeterci se non migliorarci». Del Sassuolo, al di là del valore dei singoli, va anche temuto il cammino fuori casa: «Già. Hanno vinto dieci volte in trasferta, ci sarà da fare attenzione. Ma giochiamo in casa, abbiamo bisogno di una vittoria, le proveremo tutte per chiudere l’incontro a nostro favore, sperando che il tempo ci consenta di avere tanta gente sugli spalti».
Sul fronte opposto anche Di Francesco sembra essere preoccupato del valore della Juve Stabia: «È un’avversaria che ha molto da mettere in campo, sabato si sono fatti soffiare una vittoria allo scadere che avrebbero meritato, la tensione deve essere alta per non incappare in un risultato storto».
Braglia ha lasciato intendere che non farà turnover. Così con Nocchi e la difesa a quattro con Baldanzedu, Figliomeni, Scognamiglio e Dicuonzo, il centrocampo dovrebbe essere confermato a tre con Mezavilla, Caserta e Doninelli. In attacco la scelta è tra Cellini, Acosty, Verdi, Improta e Zito, con i primi tre favoriti.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V,
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