Castellammare di Stabia. Sta per iniziare il suo primo campionato da solo al timone della Juve Stabia. Per Franco Manniello, dopo gli addii di Giglio e Di Somma, sensazioni nuove, ma la serenità di chi ha lavorato con impegno in queste settimane, per cercare di mettere a disposizione di Braglia una squadra, quella del nuovo corso, capace di compiere il terzo miracolo di fila. «Sono tranquillo – spiega -, credo che abbiamo operato bene nonostante le tante difficoltà di bilancio, con una società senza sponsor, e che, nonostante gli sforzi fatti per abbassare gli abbonamenti, ha raccolto meno dello scorso anno. Ma non fa nulla, l’unico rammarico, semmai, è non essere ancora riuscito a completare la rosa».
Il riferimento forte è chiaro è legato alle mancate cessioni: «Abbiamo ancora in organico Bruno, Cellini, Vinci e Jidayi che non rientrano nei piani: con i rispettivi contratti ci impediscono di chiudere accordi per dare maggiore esperienza alla squadra. Per Bruno c’è stato un interessamento del Modena, ma per ora non c’è ancora nulla all’orizzonte. Abbiamo ancora una decina di giorni, vedremo». Per Cellini, invece, impiegato spesso da Braglia nelle amichevoli, potrebbe prospettarsi una soluzione diversa, magari con l’ingaggio spalmato su due anni e la relativa conferma: «Non so – borbotta Manniello -, l’intenzione è di cederlo, come per gli altri, alla chiusura del mercato decideremo. Potrebbe anche finire fuori rosa… Peccato, siamo anche disposti ad andare incontro a questi calciatori con una buonuscita, ma per ora non ci sono novità».
Se il mercato in uscita frena quello in entrata, la società scruta a 360 gradi le eventuali mosse da fare, sia pure nelle ultime ore della finestra estiva. Tra i tanti sondaggi, Manniello ha parlato anche col Palermo per l’ex napoletano Aronica: «Si – conferma -, abbiamo chiesto di lui come di tutti i calciatori in esubero ai grandi club di A e B. Dobbiamo dare esperienza ad un gruppo che ha fatto bene nel precampionato, ma che dovrà conquistare 50 punti in un torneo di B difficilissimo». Tra i papabili per la difesa il nome nuovo è anche quello di Maurizio Lanzaro, ex Roma, Verona, Palermo, Cosenza, Genoa, dal 2010 al Real Saragozza. Sul possibile ritorno di Scozzarella il patron non si sbilancia: «Lui vorrebbe tornare e forse rispetto allo scorso anno l’ Atalanta lo lascerebbe anche partire, ma, ripeto, ha un contratto importante e senza cessioni, soprattutto nel reparto centrale, difficilmente si muoverà qualcosa». In attacco, dopo l’arrivo di Perugini dal Torino, si batte ancora la pista Beltrame: «Perugini è un talento vero, ed è stato lo stesso Braglia a volerlo. Quanto a Beltrame, magari il 2 settembre la Juventus ci farà questo regalo… La situazione è invariata da un mese, siamo alla finestra, chissà».
In attesa dei fuochi finali del mercato estivo, fuori dalla coppa Italia dopo la lotteria dei rigori, domani la Juve Stabia riparte da Pescara: «Dispiace per l’eliminazione col Varese, ma nella roulette russa dei calci di rigore tutto può accadere. Dopo la Fiorentina lo scorso anno sarebbe stato bello affrontare il Parma. Quanto al campionato, di solito nelle prime cinque giornate siamo abituati a raccogliere poco, almeno affronteremo tre delle pretendenti alla lotta per la serie A… Scherzi a parte, sono fiducioso, una gara difficilissima, ma questa squadra ha cuore, e sono convinto che faremo bene, al di là del risultato. In questa fase tutto può accadere». La chiusura del presidente con una stoccata all’Amministrazione sulla vicenda del Menti: «Il manto è stato spazzolato, la prossima settimana dovrebbero installare i pannelli led, ma ci hanno aumentato le tariffe per l’utilizzo della struttura. Andare avanti così diventa sempre più difficile».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
G.D.S.
