«Un tranquillo weekend… di mercato». Si potrebbero ribattezzare così le prossime ventiquattr’ore della Juve Stabia, impegnata sul campo nella difficile trasferta di Verona, per il secondo turno del girone di ritorno del torneo cadetto, e contemporaneamente nel cercare di dare un finale al «giallo» legato alla possibile cessione di Riccardo Cazzola. L’ultima pagina dell’avvincente thriller tutto stabiese è stata scritta ieri, quando, dopo l’uscita di scena del Padova, che ha ufficializzato l’arrivo dal Palermo di Bacinovic, sul forte centrocampista stabiese è piombato il Parma. La società emiliana, per la verità, aveva già sondato il terreno nei mesi scorsi, grazie alla segnalazione dell’ex Enrico Maria Amore, oggi osservatore per la società del presidente Ghirardi, e sembrerebbe intenzionata a chiudere la questione a stretto giro. E non a caso le due società si sono incontrate proprio ieri sera, a Verona, per gettare le basi della trattativa.
Radio mercato, però, vorrebbe anche il Cesena pronto a farsi avanti con una proposta più concreta di quella degli ultimi giorni (prestito con obbligo di riscatto a fine anno), cercando di strappare Cazzola alla concorrenza parmense. Intanto, sul taccuino, Giglio e Manniello hanno anche un incontro con il Verona, per il possibile ritorno di Gennaro Esposito. Il centrale di Mandorlini sarebbe sul mercato, a Castellammare tutti hanno un buon ricordo di lui, ha vestito il gialloblù ai tempi di Capuano, e un suo ritorno alla base sarebbe particolarmente gradito. In pentola, insomma, c’è tanto che bolle, bisognerà capire nelle prossime ore cosa accadrà, quale sarà l’offerta concreta che perverrà nelle mani del duo Giglio-Manniello.
Diventato l’oggetto pregiato del mercato stabiese, Cazzola non potrà, di contro, essere in campo questo pomeriggio al «Bentegodi». Lui che, da veronese doc, sognava da un anno di giocare nel proprio stadio, è rimasto a casa febbricitante. La sua assenza, nelle ultime ore, aveva dato adito a vari dubbi, per ora l’unica certezza è che uno tra Danucci e Scozzarella sarà chiamato a non farla pesare troppo, giocando al fianco di un Mezavilla tornato ormai sui livelli migliori dello scorso campionato. Con la difesa che torna quella titolare (Scognamiglio è recuperato dall’infortunio, mentre Molinari torna dalla squalifica), e con la coppia Sau-Danilevicius praticamente intoccabile (anche per l’infortunio che tiene ancora fuori Mbakogu), l’unico vero dubbio è proprio sulla linea mediana del campo. Quasi trecento i tifosi al seguito per una gara fondamentale per il futuro di Juve Stabia e Verona. E non solo sul campo.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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