Intervenuto in Lega Calcio l’ex calciatore ed attuale dirigente della Juventus Gianluca Pessotto ha parlato in vista della sfida al Real Madrid. Ecco le sue dichiarazioni:
“Giocare una partita al Bernabeu è il sogno di tutti. È uno degli stadi più importanti del mondo. Ci sarà una cornice di pubblico incredibile. Mi auguro che la Juventus faccia una bella partita e alla fine faremo i conti. Rimonta? Sicuramente è difficile. Impossibile? Lo diremo alla fine. È una partita da giocare. La Juventus sta bene e ha voglia di fare una bella partita”.
CAMPIONATO – “La Juve deve fare la corsa su sé stessa. Ci sono molte partite difficili da affrontare e non bisogna mollare niente. La dimostrazione della forza della Juventus è il desiderio di essere competitiva in ogni competizione. Cercheremo di essere determinati fino alla fine”.
SCONTRO DIRETTO – “Decisivo? Può essere, ma a questo punto della stagione non possiamo permetterci nessun passo falso. Non bisogna pensare al Napoli ora ma arrivare bene la sfida”.
NAPOLI – “Cosa ci preoccupa della squadra di Sarri? Credo che la Juventus abbia la forza per pensare a sé stessa. Quindi la corsa è su di sé e sulla capacità di rimanere concentrata fino alla fine”.
FUTURO DI ALLEGRI – “Non dovete chiedere a me. Inzaghi? Non parliamo di quella che sarà la prossima stagione… (ride, ndr). Cerchiamo di finire bene questa”.
COPPA ITALIA – “Juve distratta dal campionato? È una finale raggiunta con sacrificio, determinazione e voglia di essere protagonisti in una stagione lunga e difficile. In finale la testa è tutta su quell’appuntamento. Da qui al 9 maggio ci sono tante partite di campionato, poi penseremo a quella”.
DOMINIO JUVE – “Se 7 anni fa mi aspettavo questo filotto così importante? Vedendo il lavoro e la qualità della dirigenza ci credevo e ci speravo perché è frutta di un lavoro incredibile e del coraggio di fare qualcosa in un momento di difficoltà nel mondo non solo calcistico ma economico. È il giusto premio”.
EUROPA – “Gap con le altre squadre in Europa c’era ma si è ridotto notevolmente. Oggi la Juventus è ai vertici del calcio europeo e ci vuole restare. Questo risultato è il frutto di un grande lavoro, ma non permette di fermarsi. Bisogna guardare oltre e innovarsi e rinnovarsi. La dimostrazione è che la Juve è stabilmente tra le migliori squadre europee”.
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