Il primo posto ceduto all’Inter dopo il pareggio con il Sassuolo, la situazione di Cristiano Ronaldo che sembrava diventata un caso. A tranquillizzare tutti, in casa Juventus, ci pensa Fabio Paratici: “CR7 rimarrà con noi. È un competitivo, e nella sua reazione c’è tutta la sua voglia di dare tutto. Vuole sempre vincere, altro che finito…” ha dichiarato il Chief Football Officer bianconero a Tuttosport. “Ultimamente è arrabbiato perché il problema al ginocchio incide molto su di lui, non è uno che si fa male spesso. È irritato perché non riesce ad allenarsi al meglio, quando ritroverà la condizione tornerà ai suoi livelli. Non abbiamo alcuna preoccupazione, la sua presenza qui ha migliorato tutti”.
Parentesi poi sulle parole di Chiellini a proposito del Pallone d’Oro: “Ronaldo lo meritava davvero, è il migliore. Su quello dell’anno scorso ha ragione Giorgio, alcuni club pesano di più a livello internazionale. Ma sinceramente non so come si possa condizionare questo premio. Cristiano meritava il Pallone d’Oro sia l’anno scorso che quest’anno”. De Ligt, invece, è stato premiato come miglior giovane: “Lui è un mostro, il miglior investimento su un giovane che abbiamo mai fatto. Qualcuno aveva anche dei dubbi su di lui, ma sia io che i suoi compagni ci abbiamo sempre creduto. È un fenomeno, a soli 20 anni gioca da difensore centrale in una grande squadra. Sarà il più forte difensore dei prossimi 10 anni”.
I bianconeri devono vedersela sempre di più con l’Inter, anche grazie a Conte: “Mi fa un po’ di effetto vedere Antonio lì, gli sono legato. Dobbiamo molto a lui, sia come giocatore che come allenatore. La lotta scudetto sarà dura fino all’ultimo, lo sapevo fin da subito. Conte è un amico e gli faccio un in bocca al lupo, ma non troppo…” ha affermato a Tuttosport Paratici, soffermandosi poi sul ritorno di Mihajlovic: “È molto bello rivedere Sinisa, in passato è stato vicinissimo a venire sulla panchina della Juve. Lui è un guerriero e ne abbiamo avuta la conferma. Sono contento del lavoro di Mancini in Nazionale, ha unito bravi giocatori che erano sottovalutati e gli ha dato fiducia. Poi ci sono tanti giovani per il futuro”.
“Il segreto della Juve? Grandi calciatori con grandi valori, intelligenza e carattere. Essere uomo conta di più quando scegliamo chi comprare. Il presidente comunica bene i valori bianconeri, abbiamo una storia che pesa ma allo stesso tempo aiuta” ha proseguito il dirigente juventino. “Dybala e Higuain? Bisogna stare sempre attenti alle opportunità di mercato, ma nessuno più di noi ha creduto maggiormente in loro. Siamo contenti, Gonzalo ha dimostrato la sua voglia di rimanere e Paulo indossa con onore la dieci della Juve. Con Allegri è stato un periodo bellissimo, ha tanti meriti. Se n’è andato in modo consensuale, lo abbiamo deciso insieme. Perché Sarri? In questi anni ci aveva impressionato a Napoli, e al Chelsea si è confermato. Tutto ciò ci ha fatto pensare che fosse l’allenatore giusto per la Juventus fin dall’inizio” ha concluso.
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