Anche il direttore sportivo della Juventus, Fabio Paratici, ha preso la parole durante l’assemblea degli azionisti della società bianconera: “Il progetto Under 23 è nato lo scorso anno. Serve per la formazione dei nostri giocatori, perché c’era un divario troppo grande tra settore giovanile e prima squadra. I nostri ragazzi faticavano a giocare quando li mandavamo in prestito in altri club. Grazie al lavoro di Cherubini, Chiellini e tutti gli altri siamo riusciti l’anno scorso a partecipare al campionato di Serie C e fare bene. Per quanto riguarda la prima squadra, pensiamo che oltre ai giovani serva anche l’esperienza. Quanto ai parametri zero, avete citato Ramsey e anche Howedes che comunque era solo in prestito. Negli ultimi anni abbiamo acquistato diversi parametri zero: nel 2011 Pirlo, poi Pogba, Emre Can, Ramsey, Rabiot, Khedira. Credo che tutti abbiano giocato numerose gare e dato un contributo significativo ai nostri successi e in alcuni casi portate alcune plusvalenza. Dybala? Come dobbiamo fare attenzione alle dinamiche di mercato in entrata va fatto anche in uscita. Nascono delle opportunità, la società deve prenderle in considerazione. Vale per Dybala come per gli altri della rosa. Parlando di giocatori italiani, è chiaro che il livello tecnico della nostra squadra è cresciuto, quindi ci sono meno calciatori che possono giocare nella nostra squadra e quindi anche meno italiani. È una questione di livello e credo sia semplice da capire. Sul settore giovanile: quando ero alla Sampdoria era più semplice prendere ragazzi del settore giovanile e metterli in prima squadra, per il livello della Juventus è molto più difficile. In ogni caso l’obiettivo del vivaio è anche quello di produrre talenti, e negli ultimi anni ne abbiamo formati tanti”.
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