La Juventus continua a cercare un difensore, e a confermarlo, seppur indirettamente, è stato proprio il tecnico dei bianconeri Massimiliano Allegri. L’allenatore toscano ha parlato in conferenza stampa dopo il match vinto per 5-0 contro la selezione di Singapore confermando l‘esigenza di avere sei difensori in rosa per poter far fronte a tutte le competizioni previste per la prossima stagione.
A DISPOSIONE – Al momento i difensori centrali a disposizione di Allegri sono cinque: Bonucci, Barzagli, Chiellini, Caceres e Ogbonna. Nel momento in cui Barzagli tornerà a disposizione è prevedibile che il terzetto titolare sarà quello proposto da Conte nelle passate stagioni, ma in casa Juventus urge un acquisto in prospettiva per poter rimpiazzare lo stesso Barzagli e Chiellini, giocatori non più giovanissimi e non perfettamente integri fisicamente.
OBIETTIVI – Al momento Beppe Marotta ha intavolato due trattative per due giocatori profondamente diversi: Kostas Manolas eLuisao. Il primo è un classe ’91 con ampi margini di crescita ma con una buona esperienza internazionale, l’acquisto del greco in forza all’Olympiacos comporterebbe però un esborso di circa 15 milioni di euro. Il brasiliano del Benfica, invece, è un acquisto meno futuribile e oneroso, ma al momento il Benfica non pare avere nessuna intenzione di lasciar partire Luisao, soprattutto alle condizioni della Juventus. I bianconeri infatti vorrebbero che il classe ’81 si liberasse a zero nonostante un contratto in essere con i lusitani fino al 2017, richiesta che ha fatto infuriare il presidente della Aquile Vieira.
LA SORPRESA – Il Daily Mail ha riportato di un sondaggio di Marotta con l’Aston Villa per Ron Vlaar. L’olandese, pilastro della nazionale di van Gaal in Brasile, non ha ancora trovato l’accordo per prolungare il contratto in scadenza nel 2015 con i Villans, condizione che gli consente di essere acquistato ad un prezzo esiguo. La vera sorpresa per Allegri potrebbe essere il 29enne che tanto piace alla lazio di Pioli ed al Southampton.
Fonte: calciomercato.com
