Intervenuto pochi minuti prima di Benevento-Juventus ha parlato così a Premium Sport l’amministratore delegato bianconero Beppe Marotta. Ecco le sue dichiarazioni:
“Ferrara e Real Madrid? Oggi al di là dei punti numerosi di differenza oggi tutto dipende da noi con il rispetto per il Benevento. Confermata o rivoluzione? Deve vincere, la sconfitta con il Real non apre nulla di inedito. La società è solida con una struttura di spessore. I programmi prevedono un mix di giovani e meno giovani. Clima? Si influisce, un caldo che crea problemi, i giocatori sono abituati e si adattano.
Addio di Buffon e fine di un ciclo? Il ciclo è iniziato nel 2010, il ciclo finisce quando cambia il presidente, abbiamo avvicendato allenatori e giocatori vincenti, la società è cresciuta e ricollocata dove merita la storia, abbiamo un programma con idee chiare, servono mix di campioni. Ronaldo ha trovato la maturità negli ultimi anni, abbiamo identità. Differenze da Berlino e rischio di non vincere mai la Champions? Devo dire che lo scenario di riferimento è con l’italia diversa dagli anni novanta. Si gioca con Real Madrid, Barcellona, squadre forti, uno scenario diverso, purtroppo l’aspetto ed il potere di fuoco è più forte del nostro, andiamo avanti con il nostro modello e si possono ottenere vittorie anche con il nostro modello. Cerchiamo la permanenza delle prime otto e ci vogliamo essere. Conta il sorteggio in Europa ed abbiamo sofferto.
Successori di Alllegri? Allegri e parlavo di struttura conta la struttura tecnica, Allegri ha un contratto, un rapporto forte con noi, un rapporto quotidiano. Si discute del futuro in termini di campagna acquisti, allestimento della rosa, questo sarà l’assetto societario del 2018-2019. Non rivoluzione ma evoluzione, inserimento graduale, di straordinario c’e la sconfitta, quando si vince sempre diventa straordinario. Motivazioni oggi? Quando giochi con queste squadre loro giocano la gara dell’anno, dobbiamo farci valere e non fare come a Ferrara, allenatore e giocatori sono carichi, faremo una buona gara. Emre Can? Chiedo anche io a me stesso, vogliamo entro una decina di giorni chiudere la telenovelas, ha ragione il giocatore a valutare le opportunità, aspettiamo e vediamo la sua volontà”.
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