Ai microfoni della Gazzetta dello Sport Alessio Tacchinardi ha criticato Maurizio Sarri. Ecco le sue parole:
“Sarri è un allenatore top e io ero felice quando è arrivato alla Juventus, ma con l’ambiente bianconero non c’è mai stata empatia e questo si è visto fin dal primo minuto. Le colpe non sono di nessuno, si sono incontrati due mondi troppo diversi. Non era il profilo giusto nel posto giusto. Mi spiace perché ero sicuro che sarebbe riuscito a coinvolgere di più i giocatori, come era successo al Napoli e pure al Chelsea, anche se in misura minore. Non si è dimostrato in grado di gestire star di più alto livello: un conto è Albiol, un altro CR7. Con lui in panchina mi aspettavo una Juventus più fantasiosa, invece la differenza non si è vista. Credo che anche Maurizio se ne sia andato con il rammarico di non aver inciso come e quanto piace a lui. E forse anche per questo si è lasciato andare a qualche dichiarazione che sarebbe stato meglio evitare. Lo scudetto perso in albergo? La Juve ha vinto quello scudetto meritatamente, avrei evitato di tornare su quegli episodi. E poi il Napoli avrebbe dovuto giocare la sua partita senza lasciarsi condizionare: si risponde sempre sul campo”.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro