A parte Massimiliano Allegri e Vladimir Petkovic, il quale ha comunque confidato che il primo tempo non lo perderà («Solo i primi 45, poi mi concentrerò sulla mia di partita»), oggi pomeriggio nei ritiri di serie A non si cambia canale. Occhi puntati su Juventus-Napoli. Riflettori accesi sul nuovo Clásico?? italiano. Prime in classifica, imbattute e fin qui divise da piccole sfumature. La Juventus ha segnato di più, il Napoli ha subito meno. I numeri non sempre sono uno specchio fedele della realtà, ma difficilmente portano fuori strada del tutto. Per gli allenatori valgono come i sondaggi per i politici: cè chi li ritiene la Bibbia, chi li snobba. Sarà anche per questo che tra i tecnici di serie A – ne abbiamo interpellati 15 – prevale il caro vecchio catenaccio all’italiana sul big match dello Stadium. Non si sbilanciano: «Chi vincerà stasera? Partita equilibrata e non ancora decisiva per lo scudetto», il ritornello più diffuso. Il più offensivista, come sempre, si dimostra Zdenek Zeman. Le mezze misure non fanno per lui, anche (e soprattutto) se di mezzo cè la Juventus. Stupire gli piace e anche stavolta c’è riuscito alla grande: «La Juventus è favorita perché in questo momento gioca il miglior calcio d’Italia», racconta il giallorosso. La bilancia della nostra inchiesta pende leggermente dalla parte dei bianconeri. Come Zeman – seppur per motivi diversi – la pensano anche Stefano Colantuono (Atalanta), Stefano Pioli (Bologna), Eugenio Corini (Chievo) e Vladimir Petkovic (Lazio). «L’effetto Stadium potrebbe fare la differenza», sostengono gli inquilini di buona parte del nostro campionato. Se Zeman – a sorpresa – sparge miele sulla creatura di Conte, a rafforzare i sogni del Napoli ci pensa Ciro Ferrara. Cuore azzurro ma pure ex bianconero. «La Juventus può far male con gli inserimenti dei centrocampisti, però i big match quasi sempre vengono decisi dalle individualità: e da questo punto di vista – soprattutto in attacco – il Napoli è messo meglio», racconta l’allenatore della Sampdoria. Già, di Cavani ce n’è uno, ma occhio a sottovalutare i gregari. Il consiglio arriva da Serse Cosmi, un tipo abituato a vincere senza molti assi in mano. Stroppa s’aggrappa ai classici («Sarà una sfida tra Titani»), mentre Pioli la descrive come un’interessante lezione per gli studenti di Coverciano: «Da una parte il possesso palla della Juventus, dall’altra le ripartenze micidiali del Napoli». Ma speriamo soprattutto che Gasperini abbia fiutato bene: “L’unica cosa di cui sono convinto è che assisteremo a una partita spettacolare, con tanti gol”
Fonte: Tuttosport.
La Redazione.
D.G.
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