Il difensore della Juventus e della Nazionale ha parlato ai microfoni di DAZN di tanti temi:
“Col presidente ne parlo ormai da qualche anno. Il futuro del calcio va sempre più verso una europeizzazione rispetto ai campionati nazionali. Un giocatore di livello della Juve vuole giocare quelle partite, con tutto il rispetto. Parlavo da tanti anni con il presidente di questa possibilità. Gli atleti del nostro livello ma anche i tifosi vogliono vedere sempre più partite di livello europeo. Siamo arrivati a un punto di non ritorno. Istituzioni, club e giocatori devono incontrarsi per riformare il calendario e creare nuove competizioni per ridare slancio a questo sport, che rimane il più bello al mondo ma per me è migliorabile. Negli USA, che in questo sono maestri, hanno creato Superleghe in ogni sport”.
“Ci sono squadre di troppo in Serie A in questo momento, dovremmo essere in 18. Paradossalmente si potrebbe tornare anche a 16, ma credo che 18 sia il numero giusto per tornare a far salire competitività e dare più spazio a partite di livello europeo. Anche se noi romantici vorremmo l’abolizione del Var, togliere il fuorigioco o rimettere il passaggio indietro al portiere, il mondo sta andando avanti e non bisogna precludersi il cambiamento”.
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