Massimiliano Allegri suona la carica dopo la debacle in Champions League col Benfica e riparte in campionato dalla gara contro il Lecce. “Giocare a Lecce non è mai semplice perché son partite sempre complicate – ha spiegato il tecnico bianconero -. Bisogna avere una reazione dopo l’eliminazione”. “Vlahovic non ha recuperato, ha questo dolore all’adduttore e poi non ci sarà Locatelli per motivi personali”, ha poi aggiunto parlando degli indisponibili.
LA CONFERENZA DI ALLEGRI
Giocatori a disposizione
“Vlahovic non ha recuperato, ha questo dolore all’adduttore e poi non ci sarà Locatelli per motivi personali. Più tutti gli altri che sapete tutti. Abbiamo giocatori a sufficienza per giocare la partita di domani contro una squadra ben organizzata, giocare a Lecce non è mai semplice perché son partite sempre complicate. Bisogna avere una reazione dopo l’eliminazione”
Momento più difficile della sua carriera?
“In campionato siamo in ritardo, abbiamo il tempo e la possibilità di recuperare. Ora abbiamo cinque partite importanti e bisogna concentrarsi su quello, poi verrà la sosta e recupereremo tutti i giocatori e sarà un’altra cosa”
Non un fallimento
“Nella vita capitano anche queste cose. Io non trovo la parola adatta per descrivere cosa è successo. Noi dobbiamo pensare a lavorare con impegno e dedizione. Ci sono squadre che per otto anni non hanno giocato in Champions. Non dobbiamo essere frustrati, altrimenti non ne usciamo più. Domani sarà una gara complicata indipendentemente dall’uscita dalla Champions. Dovremo giocarla da squadra, con grande compattezza”
I giovani
“C’è sempre un lato positivo. Il settore giovanile della Juve è buono. Magari domani gioca qualche giovane per portare entusiasmo e incoscienza. Iling può giocare a destra ma è meglio che stia a sinistra”
Le assenze
“Andremo a Lecce in diciannove. Sedici di movimento e tre portieri. Siamo pronti per giocare. In questa situazione la squadra si compatterà ancora di più e tutti faremo qualcosa in più per ottenere il risultato. Chiesa e Pogba domani non ci sono, impossibile mercoledì e al 99% neanche con l’Inter. Se ci saranno, molto difficile, con Verona e Lazio. Ma sarà molto difficile. Al posto di Locatelli? Domani vedrò”
Questioni extra-calcio
“C’è stato un comunicato della società. Noi dobbiamo solo dare risposte sul campo”
La rabbia
“La rabbia per l’esclusione dalla Champions deve esserci. Però dobbiamo rimanere lucidi per far girare la situazione a nostro favore. In campo ci andiamo noi e nessun altro ci può aiutare. E’ un’opportunità per tutti. E’ un momento di crescita”
Errori da non ripetere
“Gli alibi non mi piacciono. In campionato siamo in ritardo e non dobbiamo attaccarci agli episodi, ma possiamo recuperare. In Champions abbiamo fatto male invece. Con i se e il senno del poi non si combina niente”
Juve accerchiata?
“E’ un momento di difficoltà. La Juve è unica perché nei momenti di difficoltà si eleva tutto alla massima potenza. Dobbiamo dare un segnale importante. Ho un grande gruppo a cui mi affido. Vogliamo fare una bella prestazione e fare risultato a Lecce”
Obiettivo scudetto
“Siamo all’undicesima giornata e parlare ora di scudetto serve a poco. Dobbiamo rialzarci perché l’eliminazione dalla Champions è stata una batosta. Abbiamo l’opportunità di reagire con una vittoria. Siamo indietro in classifica. Il Napoli sta facendo cose straordinarie come il Milan, l’Inter, la Lazio e la Roma. L’obiettivo è rubacchiare dei punti pian piano a chi ci sta davanti. Mancano 27 partite e domani è la prima delle 27”
Le prossime cinque giornate
“Vogliamo portare la Juve il più in alto possibile e stiamo lavorando per fare questo. Poi ci sono dei contrattempi. Non ho la sfera di cristallo e bisogna trovare delle soluzioni quando ci sono i problemi con lucidità, fermezza e voglia di fare”
Kean-Milik
“Non è una coppia inedita. Milik gioca più con la palla e Kean attacca più la profondità. Kean ha fatto partite buone e altre meno buone. Domani servirà una partita solida. Bisogna aver fiducia. Non si può tornare indietro, ma bisogna andare avanti. Magari in questo momento si vedono le cose in maniera più negativa di quanto siano davvero.
Fonte: Sportmediaset.it
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