Josè Alberti, noto esperto di mercato nonché primo operatore di calcio che ha annunciato sin da febbraio la cessione di Lavezzi al PSG, ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli: “E’ vero, sapevo da febbraio che Lavezzi sarebbe andato al PSG. Napoli ha avuto nel corso della sua storia sempre grandi calciatori. Da Sivori a Maradona, passando da Sivori a Zola. C’è stato il Pocho, e il Napoli deve continuare su questa falsa riga. Quando Diego arrivò a Napoli io gli dissi che doveva aiutare questo popolo a vincere. Ricordo che il Milan offrì ponti d’oro a Maradona, 10 miliardi l’anno, ma lui niente: “Non giocherò in un’altra squadra italiana che non sia il Napoli”, mi disse. Questo è amore vero. Anche per questo Lavezzi ha scelto il PSG. Napoli lo avrebbe dimenticato in fretta se avesse accettato di trasferirsi in un’altra realtà italiana. Mercato? Il Napoli vuole prendere Schelotto. Lo segnalai qualche anno fa alla Salernitana, poteva esser preso per soli 150mila euro, ma non se ne fece niente. Lavoro da anni nel calcio, ormai. Ho segnalato – tra gli altri – anche Zarate e Lamela al grande calcio. Il Napoli però non mi ascolta, non lo ha mai fatto. Ai tempi della C dissi che gli azzurri “vincevano senza convincere”; da allora Pier paolo Marino non mi permise di avvicinarmi alla società azzurra. Eppure non ero il solo a pensarla così, tanto è vero che il primo anno, i partenopei fallirono l’obiettivo promozione. Mi dicevano che non capivo niente di calcio. Mi dispiace del fatto che non posso avvicinarmi al Napoli. Vivo qui da trent’anni, ho vissuto le epoche più belle, amo questa gente. Vargas come vice di Lavezzi? Non credo. Punteresi su Zarate o Hauche”.
Giovanni Ibello
