Ciak, si gira: e mentre intorno è un vociare continuo, Castelvolturno diviene l’epicentro dei propri pensieri, l’angolo nel quale Riccardo Bigon decide di starsene comodamente appartato per riflettere ad oltranza, per interrogarsi sul mercato intero, per scremare l’elenco stilato nel recentissimo passato e, soprattutto, per rivedersi Jorginho, per ripercorrere passo dopo passo quella partita ch’è ancora viva La partita di domenica al Bentegodi ha dato altri elementi positivi di valutazione: c’è anche il sì di Beniteze andarsi a rileggere tutto ciò ch’è stato scritto nei dodici
mesi di sorveglianza speciale. Meno diciassette, però ormai basta un poco: serve pronunciare quel sì che (quasi) s’avverte e poi procedere, accelerare, concludere la trattativa con il Verona che è stata impostata, che prevede una serie di opzioni sulle quali discutere ma che sembra pure lanciata.
LA SCELTA – Ciak, un regista: un uomo tecnicamente (e tatticamente) tutto d’un pezzo e vabbé se fisicamente non ha centimetri; però ciò che è emerso (ri)guardandolo da vicino nel Bentegodi e nelle difficoltà di quel match appena vinto dal Napoli, è la materia grigia, la semplicità di calcio, la proprietà di palleggio ed anche la vocazione al comando persino nelle difficoltà. Il materiale a disposizione, frutto di una serie di missione affidate agli 007, era già stato sufficiente; i novanta minuti dell’altro ieri sono stati utili semplicemente per aggiungere ulteriori cenni positivi sull’affidabilità di un centrocampista che gioca «a tre» ma che mostra di avere anche la capacità d’adattarsi nel tandem d’una mediana da integrare urgentemente.
PIACE – E allora manca soltanto il sì, al quale si potrà arrivare in tempi ragionevolmente brevi, dopo essersi accomodati con il Verona ed aver discusso della formula ideale per il trasferimento e anche Visione di gioco, tanta personalità e coraggio: ecco le sue qualità De Laurentiis offre 8 dei 10 milioni richiestiper il pagamento, dopo
aver limato la forbice che ancora divide (ma di poco): però Jorginho è assai più di un’indicazione e può accingersi ad immaginarsi altrove, avendo confermato in quell’ora e mezza del Bentegodi di aver qualità e personalità, di poter rappresentare il centrocampista moderno da inserire nella «quartina» chiamata alla rotazione, di saper dirigere con autorevolezza e di non aver alcun tipo di impedimento a travestirsi da leader.
GIA’ VISTO – Le relazioni (del passato) hanno contribuito a spalancare la strada, a trascinare sul brasiliano radiografato a sufficienza (e per un bel po’) dall’area scouting, a rompere gli indugi, a meditare certo, però avendo sicurezze poi rafforzate dalla prestazione priva d’emozioni, lucida, che il Napoli ha apprezzato in diretta. E allora, rimescolando in corsa le gerarchie, Jorginho si ritrova ad un niente dal san Paolo, ed avverte pure l’investitura imminente al ruolo.
TRATTATIVA – I precedenti inducono alla cautela, perché di Gonalons ne basta uno: però il Napoli e Jorginho si sfiorano e quasi si toccano, si annusano, si sentono. Ma il mercato è infido, terreno minato: però stavolta c’è la volontà di chiunque di chiuderla e di salutarsi non solo con la stretta di mano, ma con un contratto che è allo studio. I dieci milioni inseguiti dal Verona rappresentano un investimento rimarchevole e, in casi del genere, chi cede ridimensiona le proprie pretese e chi acquista aggiunge un po’ di euro alla propria offerta: il Napoli s’è spinto sino alla soglia degli otto milioni, ai quali ne aggiungerebbe un altro di bonus.
Fonte: Corriere dello Sport
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro