Avere ancora 22 anni ed essere costretti a dimostrarne di più. Ma solo in (centro) campo, laddove diventa anche necessario ricorrere all’esperienza, oltre che alla smisurata volontà e tenacia. Alternando il fioretto alla spada o l’ascia, poiché oltre a contenere c’è pure bisogno di affondare, ripartire con traiettorie illuminanti. Come un centrocampista moderno e totale. Sambonifacese, Verona e Napoli: il salto triplo è notevole e bell’e servito in soli tre anni. Jorge Luiz Frello Filho non ha perso né tempo né treni, arrivando subito al nocciolo della questione, all’apice nelle gerarchie di Benitez. E non finisce qui. Perché l’orizzonte di Jorginho ormai si spinge più in là, andando oltre il club, sino alla (esternata) matta voglia di vestire la maglia della nazionale.
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