«Sono felicissimo. Per la prestazione della squadra, per la vittoria, e poi anche per i miei due gol. Il secondo, in particolare, è stato bellissimo, voglio rivederlo subito in tv». Non sta nella pelle, Jerry Mbakogu. È stata davvero la sua serata. Giocate d’altra categoria, due reti al termine di una settimana difficile in cui ha stretto i denti, trovando il premio più importante. «Ho avuto un problema muscolare lunedì – racconta -, poi mi sono allenato venerdì con i compagni, ci tenevo a giocare. È andata benissimo». I fischi della gara col Vicenza sono diventati il tripudio del Menti che ha finalmente visto uscire dalla conchiglia la sua perla nera, «È bellissimo sentire la gente che urla il mio nome – sorride il nigeriano -, spero di continuare così, di riuscire a fare ancora tanti gol per dare una mano alla squadra». Dopo tre successi di fila viene il difficile: «Non dobbiamo montarci la testa, ma solo continuare di questo passo, a giocare con questa intensità, con questo spirito».
Torrente, tecnico del Bari, si appella alle assenze, ed agli errori dei singoli: «Abbiamo commesso due ingenuità in occasione dei gol subiti. Sul primo se Lamanna resta in porta, difficilmente lo prendiamo. Sul secondo bisogna fare un fallo tattico e non lasciare il loro attaccante libero di entrare in area. Peccato, abbiamo disputato una buona gara, il pari, per me, sarebbe stato più giusto».
Non c’è Piero Braglia, troppo stressato. Al suo posto il secondo, Mauro Isetto, peraltro espulso nel corso del secondo tempo. «È stata una vittoria importante – esordisce – contro una squadra di spessore. Il Bari gioca un bel calcio e non è un caso se, senza la penalizzazione, sarebbe addirittura la seconda forza del campionato. Queste sono le squadre di Braglia, organizzate, cattive, anche con qualità in alcuni elementi». Chiaro il riferimento a Mbakogu, simbolo della rinascita dopo un avvio difficile di stagione: «Jerry è un ragazzo particolare, sembra che finalmente abbia capito che può diventare un calciatore vero». Altro elogio, per lui che è anche preparatore dei portieri, Isetto lo riserva a Nocchi: «Stasera ha fatto davvero qualcosa di importante. Soprattutto nel primo tempo, ha palesato ottimi riflessi, dimostrando di essere pronto per questo palcoscenico. Il dualismo con Seculin? Due ragazzi interessanti, potrà far solo bene».
Si guarda oltre, alla prossima sfida di Ascoli quando, con il recupero di Bruno e la fine della squalifica di Cellini, oltre al rientro di Danilevicius (impegnato con la Nazionale fino a martedì), in attacco ci sarà persino abbondanza.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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