Jacobelli: “Per la difesa dico Astori. Che ingiustizia su Grava e Cannavaro…”

A Radio Marte, nel corso del programma Marte Sport Live, condotto da Massimo D’Alessandro, è intervenuto il direttore di Calciomercato.com, Xavier Jacobelli. Ecco quanto evidenziato dalla Redazione di IamNaples.it: “Peluso era un’obiettivo della Juventus dall’estate scorsa, per il Napoli arrivano notizie confortanti sul fronte Armero, ma il Napoli avrà anche necessità di intervenire in difesa. Lampard? Il Chelsea vuol darlo via e la Lazio ci ha messo l’occhio, è un’operazione che sarebbe diversa da quella di Klose, preso a contratto scaduto. E’ un giocatore di 34 anni che piace anche all’Inter, che però vuole ringiovanirsi e sta portando avanti un programma iniziato a giugno. Il meglio sicuramente Lampard lo ha già dato. Pato? Domani dovrebbe essere ufficializzato l’operazione da 15 milioni di euro con il Corinthians. Fino a quando non è incappato nei mille infortuni che lo hanno flagellato ha fatto grandi cose, con la media di un gol ogni due partite ufficiali. Il suo valore assoluto però non si discute. Balotelli o Drogba al Milan? A tutt’oggi Balotelli è indiziato a tornare in Italia, che è in forte contrasto con il City. Negli ultimi due mesi si è smarrito, ha litigato con Mancini e Prandelli e segnato solo due gol negli ultimi tre mesi. Deve cambiare strada e ritrovare se stesso, prendendo esempio da El Shaarawy. Su di lui Allegri è stato molto bravo nel gestirlo e lui, assieme a De Sciglio e Montolivo sarà il cardine del nuovo Milan, che dovrà rafforzarsi in difesa e a centrocampo, dove segue Kevin Strootman. Difesa del Napoli? Tra Astori, Burdisso e Andreolli punterei su Astori, che dei tre presenta le migliori caratteristiche per integrarsi bene nella difesa di Mazzarri. Il Napoli ha subito un grave danno ed un’ingiustizia incredibile per quanto riguarda Cannavaro e Grava e mi auguro che in secondo grado verrà riconosciuta la loro innocenza. Il 14 gennaio ci saranno le elezioni FIGC e temo che si andrà verso una riconferma che ci terrà in un immobilismo gerontocratico per altri 4 anni”