Armando Izzo si racconta nelle pagine de La Gazzetta dello Sport, facendo un bilancio di questa sua prima esperienza in serie a. A Genova si sta ambientando benissimo e soprattutto sente la fiducia di tutti, compresa quella di Gasperini:”Alla prima stagione in serie a ho già quasi collezionato venti presenza, di cui nove da titolare e quel che mi stupisce di più è che spesso è toccato a me nelle occasioni più complicate. Segno che Gasperini crede nelle mie possibilità e io faccio di tutto per ripagarlo”. La sua è stata una buona stagione, come super lo è stata quella del Genoa:”Qua si sta bene, ci si diverte e si ottengono risultati, Gasperini non ci mette pressione. E’ il nostro segreto, giochiamo bene e non abbiamo paura di nessuno. Anche a Bergamo andiamo per vincere, noi crediamo nell’Europa”. Izzo poi torna sulla sua difficile adolescenza e sulle difficoltà di arrivare a giocare a calcio a buoni livelli:”A 13 avevo perso mio padre, soldi non c’erano e avevo quattro fratelli più piccoli. Ho chiesto un contratto al Napoli, dove giocavo, ma me lo hanno rifiutato, così sono andato a lavorare, ho fatto il barista e pure il muratore. Dopo poco più di un anno ha iniziato a chiamarmi tutti i giorni Cristiano Mozzillo, del Napoli, e mi ha chiesto di tornare”. E con queste parole dimostra infine di essere un ragazzo maturo;”Soldi non ne ho mai avuti, so da dove vengo e dove voglio arrivare, Io gioco per amore, non per i soldi, quelli sono importanti, ma li metterò sempre dietro alla mia famiglia e alla passione per il calcio”
Fonte: PianetaGenoa
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