45 minuti di sofferenza, poi la rete di Immobile a decidere il match e a scacciare via la paura intorno alla Nazionale azzurra. Un successo per 1-0 su Israele che il commissario tecnico dell’Italia Ventura commenta così ai microfoni di Rai Sport: “Era evidente che la priorità era il risultato, però sono contento perché abbiamo fatto 80 minuti nella metà campo avversaria, giocando meglio nella ripresa e creando palle gol in continuazione. Questo successo è stato un altro piccolo passo in avanti, che ci dà maggiore convinzione per quello che possiamo fare. Ancora comunque c’è tanto da lavorare, sono però soddisfatto oltre che per il risultato anche per la disponibilità dei calciatori. Se nel primo tempo avessimo messo maggiori palloni dentro l’area avremmo creato diverse palle gol, ma andiamo avanti un passo alla volta”.
“Se i fischi ci hanno condizionato? Se si vuole essere una squadra non si può stare a sentire gli applausi o i fischi, se si fa risultato arrivano gli applausi, nel caso contrario i fischi. Piano B per andare al Mondiale? Il giorno che è uscito il calendario tutti pensavano a questo, ora sembra che sia una sorpresa. Ottenere la qualificazione tramite i playoff è semplicemente la normalità, se avessimo fatto un certo tipo con la Spagna allora avremmo ribaltato la normalità”, ha concluso il CT dell’Italia Ventura.
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