Tra poco scenderanno in campo Italia e Spagna, per quella che sarà la prima semifinale della Nations League 2021. La partita si disputerà allo stadio Giuseppe Meazza di Milano. Un evento molto importante, una sorta di ‘rivincita’ rispetto alla semifinale di Euro 2020 della scorsa estate. Le cose nel calcio cambiano in fretta, e pochi mesi possono sembrare un’eternità. Le formazioni ufficiali dicono che in campo c’è un calciatore nato il 5 agosto 2004. Ebbene sì, 2004. Ha 17 anni ed è considerato uno dei più forti della sua generazione. O, quantomeno, uno dei più pronti. Si tratta di Pablo Martin Paez Gavira, meglio noto come Gavi. Per intenderci, quando nacque lo spagnolo, il capitano dell’Italia Giorgio Chiellini aveva fatto il suo esordio in Nazionale. Scenderà in campo di fianco a mostri sacri del calcio spagnolo come Sergio Busquets, che di anni oggi ne ha 33.
Luis Enrique ha lanciato un provocazione in conferenza stampa riguardo Gavi: “Vedendo come gioca con e senza palla, per me è un giocatore abbastanza interessante per portarlo e vederlo. Sono sicuro che sarà all’altezza. Troppo presto? Forse sì, però magari lo metto titolare con l’Italia“. Detto, fatto. La Spagna oggi potrà contare sul debuttante più giovane di sempre: superato Zubieta, per un record che resisteva dal 1935. Gavi ha già disputato 7 partite in questa stagione con la maglia del Barcellona, giocando anche contro il Bayern Monaco in Champions League.
Una scelta coraggiosa, certo. Ma meravigliosa. Luis Enrique dimostra coraggio, per certi versi simile a quando Mancini convocò Zaniolo quando non aveva ancora debuttato in Serie A. Ma qui si tratta di un classe 2004. Per intenderci, è un anno più ‘giovane’ di Giuseppe Ambrosino, talento della Primavera del Napoli. E ha anche due anni in meno rispetto ad Antonio Cioffi. Paragonare il modo di lavorare coi giovani degli altri paesi europei -come per esempio il modello spagnolo- rispetto a quello italiano sarebbe come sparare sulla croce rossa, a tutti i livelli. Intanto, l’Italia spera che il futuro sia di giocatori come Kean e Raspadori, considerati giovani pur avendo già raggiunto i 21 anni. Stesso discorso per Sandro Tonali. La Spagna si gode Gavi, il prodotto della Masia che prima di giocare con il Barcellona aveva giocato solo 7 mesi con il Barça B.
Nico Bastone
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