L’Italia conquista matematicamente la qualificazione ad Euro 2012, competizione che si svolgerà in Polonia ed Ucraina. Si gioca al “Franchi” di Firenze, una piazza dove Cesare Prandelli. Tutti si meravigliano dei soli 18000 spettatori presenti (1000 sloveni e 7000 in meno rispetto allo scorso anno), nessuno, però, si interroga sulla disaffezione al sistema calcio per la miriade di problemi che l’attanagliano. Il recente sciopero è la goccia che può aver fatto traboccare il vaso.
La Nazionale comanda la partita per l’intero arco e rischia solo qualcosa in contropiede; il pericolo più grosso arriva al 72′ quando Novakovic non concretizza una ripartenza imbastita da Kim, dopo aver rubato il pallone a Montolivo.
L’Italia parte fortissima con due occasioni nei primi tre minuti; prima Rossi, imbeccato da un assist filtrante di Montolivo, si fa respingere la conclusione dal cugino di Samir Handanovic, poi lo stesso centrocampista della Fiorentina ci prova di testa su cross di Balzaretti, ma il pallone termina a lato. Cassani, che ha sostituito Maggio, non ha mostrato la brillantezza dell’esterno partenopeo, Balzaretti, invece, a sinistra è stato tra i migliori nel primo tempo, ma è crollato fisicamente nella ripresa.
L’Italia dà una scossa al ritmo lento e compassato del proprio possesso palla intorno al 60′, quando De Rossi va due volte vicino al gol, prima con un rimpallo dopo un’uscita a vuoto del portiere sloveno, salva tutto Kim, tra i più attivi dei suoi, nei pressi della linea di porta. Sugli sviluppi dell’azione Pazzini serve un cross basso ancora per De Rossi ma la sua conclusione sotto porta viene respinta da Handanovic; poi ci prova Giuseppe Rossi che però calcia a lato.
Al 61′ entra Pazzini, che come venerdì contro le Far Oer, dà più profondità e vivacità alla manovra dell’Italia. La svolta arriva, però, al 76′ quando Balotelli sostituisce Montolivo. Il giocatore del Manchester City, che fra otto giorni affronterà il Napoli in Champions League, dà imprevedibilità e brio al gioco degli azzurri, partendo da una posizione molto larga sulla fascia sinistra. La pressione offensiva aumenta; va vicino prima al gol Marchisio all’81’. La rete-qualificazione giunge però all’84’, quando Pazzini riesce a coordinarsi in un “fazzoletto” e a battere Handanovic.
L’Italia, con ventidue punti, stacca il biglietto per la rassegna continentale che si terrà in Polonia ed Ucraina. Restano le ultime due gare contro Serbia ed Irlanda del Nord, altre due occasioni per guadagnare la convocazione ad Euro 2012. Una motivazione in più per i nostri Maggio, De Sanctis, Dossena e Cannavaro.
A cura di Ciro Troise
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