L’Italia sbarca in Brasile, inizia il sogno. Mondiale. Prandelli interviene in conferenza stampa direttamente da Porto Real Resort, Casa Azzurri: “Le prime impressioni sono buone, il campo di allenamento è ottimo, la struttura anche. Ci sono tutte le condizioni ideali per iniziare la preparazione a questo Mondiale. Il mio stato d’animo è riferito a quello che si è fatto e a quello che si deve fare. Dopo una partita si analizzano gli errori e le cose fatte bene: una volta che si parla e ci si confronta con la squadra, lo stato d’animo diventa di grandissimo ottimismo”. Qualche commenta anche sui singoli, in primo piano Verratti: “Tutti devono essere delle risorse, ma Marco sta interpretando quello che avevamo chiesto: non dare riferimenti precisi e dare continuità alla qualità del gioco. Per fare questo, però, dobbiamo migliorare nell’attacco alla profondità. Tutti noi dobbiamo pensare di vedere una squadra capace di cambiare e di osare qualcosa di diverso. Non siamo una squadra che può fare la partita solo basandosi sull’individualità: dobbiamo diventare squadra”. Balotelli? “Mi aspetto la continuità che sta avendo in questi giorni: ha una concentrazione massimale, una grande attenzione ai particolari. Se tutti i giocatori riuscissero ad avere questa continuità, nell’insieme possiamo pensare di essere più forti. Non deve pensare di risolvere i problemi della Nazionale o di caricarseli sulle spalle, ma deve fare il suo. Se lo fa con determinazione, allora è tanta roba”.
Il CT si sofferma anche sulle ultime difficoltà: “La storia insegna che la Nazionale ha sempre dato delle risposte importanti nei momenti di difficoltà. Io sono convinto che può fare bene senza creare crisi e problemi. Comunque, gli anni passati possono essere una testimonianza in questo senso…”. Prossima tappa di avvicinamento, l’amichevole contro la Fluminense: “Non faremo una gran figura ma abbiamo bisogno di questo choc, perché nelle difficoltà sono convinto che vedi ancora di più dove migliorare la squadra”. Il modulo che utilizzerà nel corso della competizione? “Se non avete capito vuol dire che siamo sulla strada giusta. Non vogliamo far capire nulla a nessuno, sono partite che si giocheranno su determinati equilibri, stiamo verificando l’opportunità di un giocatore in più a centrocampo, ma non abbiamo ancora deciso”. E quei bellissimi ricordi del passato… “Mi piace spesso ascoltare i protagonisti di storiche vittorie. Abbiamo ascoltato Marcello Lippi, Gigi racconta storie diverse, Andrea lo stesso. Ci sono tante energie e positività che devono andare nella stessa direzione. Tanti dicono che siamo stati fortunati, ma la fortuna bisogna cercarla. La positività e la predisposizione mentale per andare oltre rendono vincente una squadra”.
Fonte: Gianlucadimarzio.com
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