Nessun biscotto, stavolta hanno trionfato l’onestà e la regolarità delle competizioni. La Spagna batte la Croazia 1-0 con un gol di Jesus Navas all’88’ a Danzica e a Poznan l’Italia supera 2-0 l’Irlanda di Trapattoni che chiude il girone a zero punti. La Nazionale di Prandelli così passa il turno alle spalle della Spagna e domenica sera affronterà la vincente del gruppo D, una tra Francia, Inghilterra ed Ucraina.
Nettamente meglio gli azzurri con la difesa a quattro; l’avversario era inferiore a Spagna e Croazia ma si è vista una squadra più quadrata ed organizzata.
Nel momento del bisogno, Prandelli ha applicato la regola di “ognuno nel suo ruolo”; allora, spazio alla prima punta Di Natale per dare profondità e a Balzaretti al posto di Giaccherini. L’esterno sinistro del Palermo è stato autore di una prestazione ottima, avranno preso appunti Bigon e De Laurentiis.
Nella prima mezz’ora l’Italia soffre apparendo contratta e bloccata dalla morsa irlandese grazie anche allo schieramento di Trapattoni bravo a spegnere la manovra degli azzurri.
A prendere in mano le redini del gioco ci ha pensato l’immortale Andrea Pirlo, capace di dettare i tempi del passaggio muovendosi come un ragazzino sulla mediana. Nell’ultimo quarto d’ora della prima frazione di gioco l’Italia alza il ritmo e produce delle occasioni da gol; su una di queste Cassano realizza il gol dell’1-0 di testa all’85’.
Nella ripresa l’Irlanda tira fuori l’orgoglio e con grande aggressività riesce anche ad impensierire Buffon, l’Italia soffre, mantiene bene il campo ma ha difficoltà a ripartire nonostante l’inserimento di Diamanti che ha dato un grande contributo in termini di mobilità e disponibilità alla lotta.
Le note negative sono tante: l’infortunio di Chiellini, i cali atletici, la difficoltà a superare le difese schierate e il “colpo di testa” di Balotelli che ha rifilato una gomitata a Dunn non colpendolo fortunatamente.
L’instabilità emotiva di questo talento è un vero e proprio peccato visto che è capace di sfornare colpi eccezionali come in occasione della seconda rete.
Maggio, dopo due prestazioni non esaltanti, è stato sostituito da Abate più adatto alla difesa a quattro poichè è lo stesso modulo utilizzato dal Milan. L’esterno rossonero ha disputato una prova sufficiente combattendo con molto ardore in fase difensiva proponendosi molto poco però nella realizzazione della manovra offensiva. Tocca a Maggio adesso far cambiare idea a Prandelli in vista dei quarti di finale.
Ciro Troise
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