In vista delle sfide di Nations League contro Bosnia e Olanda ha parlato così il ct della Nazionale Roberto Mancini. Ecco le sue parole:
Ha avuto contatti con alcuni club in questi mesi?
“Nessuno mi ha cercato quest’estate. Ho iniziato questo lavoro due anni fa, abbiamo fatto bene finora e spero di migliorare ancora. Oggi riparto ancora più carico, voglio vedere la mia Nazionale giocare bene e arrivare in finale di Nations League, anche in ottica ranking”.
Come vede il calcio ai tempi del Coronavirus?
“Il calcio oggi ha bisogno prima di tutto del pubblico. Questo sport è fatto per la gente e mi auguro quindi che si possa tornare alla normalità al più presto”.
Convocazioni allargate?
“La convocazione è allargata perché non conosciamo le condizioni dei ragazzi e per valutare alcuni giocatori in vista degli impegni di ottobre e novembre”.
Come commenta il caso Lippi?
“Non la ritengo una cosa così importante, non è cambiato assolutamente niente. Il presidente me ne ha parlato perché la cosa era già uscita sui giornali, ma tutto è finito lì. Non avevo bisogno di alcuna rassicurazione o spiegazione”.
La formazione nelle prossime partite sarà fatta anche in base ai test fisici?
“Dovremo sicuramente tenerne conto, è indubbio. Penso però che un calciatore di qualità possa fare la sua parte anche se non è al meglio fisicamente, se non ha 90 minuti nelle gambe. Vediamo come staremo dopo la prima partita”.
Che gara si aspetta con la Bosnia?
“Non sarà così semplice, è la nostra prima gara e dobbiamo cercare di fare le cose per bene. Ricordo la sfida di Torino, ci servirà concentrazione e attenzione contro la Bosnia. Poi penseremo all’Olanda…”.
Quanto è diversa questa Nazionale da quella di un anno fa?
“La squadra ha sempre una sua base e un suo stile di gioco, possiamo poi variare in base ai calciatori che abbiamo a disposizione. È chiaro che in questa convocazione ci manca un giocatore importante come Verratti, Jorginho invece dovrebbe arrivare domani ma non sappiamo ancora le sue condizioni. Se dovremo cambiare qualcosa, cercheremo di farlo senza fare danni”.
In attacco invece come siete messi?
“Abbiamo Immobile, Belotti, Caputo, Lasagna, Kean… C’è scelta ma chiaramente abbiamo delle gerarchie da rispettare perché qualcuno è qui da due anni e altri sono appena arrivati”.
Chiosa sul doppio impegno di Nations League.
“Vogliamo ripartire con entusiasmo, questa squadra ha dimostrato di sapersi divertire. Saranno due partite diverse tra loro”.
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