Nell’intervista concessa ai colleghi di Rai Sport, il c.t. della Nazionale Roberto Mancini ha avuto modo di esprimersi su alcuni dei temi di stretta attualità in casa azzurra: “Contro la Bosnia Sensi ha giocato benissimo, nonostante tornasse da un lungo stop. Ma Jorginho in quel ruolo è fondamentale per noi, così come Verratti e gli altri giocatori con quella tecnica. Penso che Chiellini sia pronto: lui e Acerbi sapevano che avrebbero giocato una partita a testa”.
Focus che si sposta poi sull’avversario di questa sera, l’Olanda: “Hanno iniziato a ricostruire la squadra come noi due anni fa. L’Olanda riesce a sfornare molti talenti, nonostante sia una nazione piccola. Sarà un test diverso dagli altri, ma tutte le partite sono difficili, nonostante le altre squadre non fossero al livello dell’Olanda. Per noi è importante restare nelle prime dieci posizioni del ranking da qui a novembre, e non credo avremo molti problemi in questo senso. Ma dovremo giocare per vincere, poi nel calcio tutto può accadere. La squadra a Firenze ha corso molto più della Bosnia, ed è cresciuta nella ripresa. Giocando i ragazzi ritroveranno la condizione, siamo in una situazione un po’ anomala”.
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