La gavetta è stata lunga, sin dai primissimi calci tra Frattamaggiore e Sant’Arpino, ma a 21 anni stasera Lorenzo Insigne può dire di aver realizzato il suo principale sogno: indossare la maglia della Nazionale. Al 46′ entra Insigne, esce Diamanti. Il “Magnifico”, mentre dagli spalti si sente il coro “Lorenzo, Lorenzo”, non si fa trovare impreparato e sulla fascia sinistra diventa una spina nel fianco per la difesa avversaria. Serpentine, dribbling ubriacanti, giocate, assist per i compagni; il repertorio messo in mostra da Insigne dimostra che questo “scugnizzo” sa reggere l’emozione.
L’Italia, senza Christian Maggio (Prandelli gli ha preferito Cassani stasera, ndr) sblocca il risultato molto presto, al 5′, quando Marchisio lancia sul filo del fuorigioco Destro, bravo a battere Hogg in uscita.
Prandelli alla vigilia era stato chiaro: “Basta anche un gol ma voglio vedere il gioco”. I ragazzi lo seguono e s’impegnano a costruire un possesso palla fluido ed avvolgente; in alcuni frangenti l’incisività e la velocità non supportano le giocate degli azzurri, ma Prandelli sostiene che già fra un mese la crescita della condizione atletica garantirà prestazioni più brillanti.
L’ingresso di Insigne nella ripresa vivacizza la manovra, dà brio, imprevedibilità e l’assalto continua, ma il 2-0 arriva solo al 47′ quando Peluso stacca più in alto di tutti sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Pirlo, il più amato dai giocatori maltesi; infatti, ad inizio gara, hanno voluto fare tutti la foto con il centrocampista della Juventus.
Ciro Troise
