Partita valida per la terza giornata del gruppo B delle qualificazioni ai Mondiali Brasile 2014 per l’Italia di Prandelli che affronta l’Armenia di Minasyan allo Stadio “Hrazdan” di Yerevan. Partita importante per gli Azzurri, necessaria per il proseguo nelle fasi finali di qualificazione dei Mondiali. Gli uomini di Cesare Prandelli, dopo un inizio poco convincente contro Bulgaria e Malta, sono chiamati al successo per non complicare il cammino verso il Brasile. Out Mario Balotelli per febbre, l’ex allenatore della Fiorentina si affida al duo Osvaldo-Giovinco. In difesa il rilancio sulla sinistra di Criscito. Nel I tempo l’Italia si propone sui movimenti di Giovinco e Montolivo che nell’area piccola costringono gli Armeni ad una chiusura difensiva serrata. Spaventa la punizione di Pirlo dalla breve distanza che impegna Berezovsky in una prodezza. L’Italia impensierisce sui suggerimenti di Maggio lungo la fascia destra che, con esperienza e furbizia, coglie la difesa in controtempo: al 7’ del I tempo Montolivo riceve da Maggio ma non gestisce adeguatamente il pallone. Al 10’ ancora Montolivo si ripete inventandosi la giocata su suggerimento di Criscito dalla sinistra; Mkoyan sorpreso nell’area piccola commette fallo di mano: calcio di rigore per gli Azzurri . Pirlo sul dischetto trasforma il rigore nella prima rete della partita. Italia autoritaria per il primo quarto d’ora grazie alla rapidità di Giovinco e la scaltrezza di Montolivo che colgono le giocate di Maggio dalla fascia destra e Criscito dalla fascia sinistra, finalizzando egregiamente il gioco. Al 13’ minuto gli Armeni tentano l’affondo in area ma la difesa degli Azzurri ripara nella punizione sventando la palla: leggerezza che non passa inosservata agli occhi di Prandelli che invita la difesa a marcare ad uomo per attenuare le accelerazioni degli Armeni; Bonucci in affanno sulle coperture e Barzagli ancora poco convincente in fase difensiva. Cambio passo per l’Armenia che incalza la partita al 27’: l’arbitro non concede fallo su Maggio e Mkhitaryan, con un taglio diagonale vincente approfitta della distrazione difensiva portandosi la palla sul destro che scavalca Buffon. Furioso Prandelli per l’arbitraggio, e Maggio a terra a seguito del duro colpo ricevuto alla testa. L’Italia perde il ritmo del fraseggio nell’ultimo quarto d’ora del I tempo e concede spazi sulla linea mediana; gli Armeni rinvigoriti stanziano oltre la metà campo costringendo più volte Buffon a supplire al torpore difensivo.
Nella ripresa inizio dirompente per gli Armeni, Prandelli tiene alta la difesa onde evitare che il peso offensivo avversario schiacci la linea difensiva. Giovinco al 6’ del II tempo riesce nel dribbling in area ma non incrocia la palla mancando un’occasione preziosa; gli Azzurri non sono incisivi e rincorrono con affanno il gioco, non altrettanto gli uomini di Minasyan determinati a dare una svolta alla partita che sembra arrivare sulla conclusione di Manoyan; ma la prodezza di Buffon sventa l’insidia velenosa. Ancora una volta Buffon in due tempi allontana l’occasione di Ozbiliz di siglare la seconda rete. Maggio si propone perentorio sulla fascia cercando il fraseggio: al 19’ del II tempo scarica su Pirlo, buono il possesso palla e caparbia prestazione dello Juventino che mantiene fede alla sua linea di gioco, propositiva ed insidiosa sulle ripartenze. L’Italia trova il raddoppio con la rete di De Rossi su assist di Pirlo. Dopo la sostituzione di Giovinco per El Shaarawy largo sulla sinistra (il giocatore accusa dolori alla caviglia sinistra a seguito di un contrasto), è il turno di Pirlo che lascia il posto a Giaccherini in posizione di trequartista. Al 28’ del II tempo un errore clamoroso di Bonucci permette il faccia a faccia di Movsisyan con Buffon: provvidenziale l’intervento di Maggio che anticipa l’attaccante armeno e allontana la palla sventando il peggio; per Bonucci prestazione sottotono . Al 36’ Osvaldo su palla inattiva stacca di testa per siglare la terza rete girando la palla nell’angolino alto. L’Italia regge il ritmo e riesce a collezionare una preziosa vittoria, portandosi a quota 7 punti.
Danny Petricciuoli
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