”Belgio-Italia non è una sfida fra Lukaku e me, peraltro l’ultima volta che si è parlato di questo duello lui ha fatto due reti…”. Ciro Immobile ha provato con una battuta ad esorcizzare il pericolo numero uno della squadra avversaria che venerdì a Monaco di Baviera contenderà agli azzurri l’approdo alle semifinali. ”Chi è più forte fra noi due? Lascio decidere agli altri e magari andrà chiesto ad Inzaghi visto che Lukaku lo avrà adesso per allenatore – ha sorriso ancora l’attaccante della nazionale e della Lazio, prossimo alla 50esima presenza in azzurro – Lui è fortissimo, ha una forza fisica devastante, il lavoro di Conte lo ha aiutato a crescere anche a livello tecnico e mi sembra anche un grande lavoratore e un bravo ragazzo. Abbiamo la fortuna di conoscerlo e bene e averlo nel nostro campionato. Per il resto se la vedranno i nostri difensori, sarà una bella battaglia…”. Se la vigilia della gara con l’Austria era pervasa dall’ansia essendo la prima per gli azzurri da ‘dentro o fuori’, stavolta a prevalere è un altro sentimento: ”Ora stiamo preparando la sfida con il Belgio con entusiasmo sapendo che c’è tutto il Paese che ci segue con amore e affetto, la gente si aspetta molto da noi ma questo non deve metterci ansia e pressione bensì caricarci di più. Dopo tanti momenti duri, trascorsi chiusi in casa, lontano dai propri cari, vogliamo far tornare il sorriso a tutti”.
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