La Roma è stata la prima. Ora le società in mano a proprietà straniere sono molte e nel futuro non è da escludere che questa tendenza si allarghi ancora. Thomas Di Benedetto prima e Joe Pallotta poi, hanno fondato la Roma statunitense rilanciandola in chiave scudetto e riportandola in pianta stabile in Champions League. A seguire, in Serie A, è toccato all'Inter con Erik Thohir, tycoon indonesiano letteralmente impazzito per il nostro calcio. Ha rilevato il club nerazzurro da Moratti, cercando fin da subito di rilanciare il progetto interista con acquisti, risanamenti e rilanci anche in chiave mercato. Al momento i risultati non sono quelli sperati, ma con Mancini spera di aver cambiato finalmente rotta. L'ultima società in Serie A ad aver cambiato proprietà affidandosi alle mani di imprenditori stranieri è il Parma. I Ducali hanno salutato Ghirardi dando il benvenuto ad una cordata che farebbe capo all'albanese Taçi e al ricchissimo russo Kerimov, proprietario anche dell'Anzhi. Prima di rilanciare la squadra dovranno estinguere i debiti della precedente società. Vedremo che cosa potrà succedere. Il Bologna in Serie B è la società che ha cambiato recentemente proprietà passando da Guaraldi alla coppia composta da Tacopina e Saputo. Uno statunitense e un canadese per rilanciare una delle squadre più importanti della storia del campionato italiano. Gennaio sarà il primo mercato ad opera della nuova proprietà sotto la guida del ds Corvino, fin da subito si capirà se il rilancio sarà immediato oppure più graduale. In Lega Pro sono addirittura tre le proprietà straniere. Il primo club a 'vendersi' all'estero è stato il Venezia, che nel febbraio del 2011 è passato nelle mani di Jurij Korablin. Il dirigente sportivo, famoso in Russia per essere anche il presidente di una squadra di calcio e una di basket, ha sposato il progetto dei veneti per rilanciare nel grande calcio un'altra nobile decaduta. Ultimamente è toccato anche al Pavia, che in estate è passata nelle mani del cinese Xiadong Zhu che a breve quoterà anche la società in borsa. Infine, l'ultima che ha cambiato proprietari è stato il Monza che da dicembre del 2014 è passato dalle mani del costruttore anglobrasiliano Anthony Armstrong Emery a quelle dell'inglese Dennis Birghman, che ha come primo obiettivo quello di ripianare i debiti societari per rilanciare la squadra verso la serie cadetta.
Fonte: Tuttomercatoweb
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