Vola l’Italia di Prandelli. Il contemporaneo pareggio per 0-0 tra Repubblica Ceca e Bulgaria spinge gli azzurri sempre più in alto nel girone B in virtù delle due vittorie contro Armenia e Danimarca.
L’Italia parte sottotono nella prima mezz’ora, la Danimarca mantiene l’iniziativa e chiama più volte in causa De Sanctis. Il portiere del Napoli salva due volte il risultato al 10′ su Eriksen ed al 31′ su Kvist; nel primo caso De Sanctis sventa una conclusione dalla distanza, nel secondo respinge con il ginocchio un tiro sul primo palo. Nei primissimi minuti De Sanctis è anche andato in difficoltà su un complicato retropassaggio di Chiellini. L’Italia riesce comunque a rispondere spesso all’offensiva danese, l’0ccasione più clamorosa capita sui piedi di Marchisio, il suo destro è deviato sulla linea da Kjaer al 19′. Lo juventino è rimasto in campo fino al 74′ nonostante una lussazione alla spalla sinistra.
La resistenza italiana è premiata, al 33′ Balotelli di tacco apre lo spazio tra le linee a Montolivo che prima pensa di servire Marchisio, poi sfodera un bolide dalla distanza che si è insaccato nell’angolo alla destra di Andersen. Al 37′ Pirlo confeziona un assist preciso per il colpo di testa di De Rossi che regala il 2-0 agli azzurri.
La partita si riapre nel finale di tempo, al 46′ Kvist, sugli sviluppi di un cross di Jakobsen deviato. La ripresa inizia nel peggiore dei modi per l’Italia, Osvaldo si fa espellere per una manata a Stockholm. Contro Malta il 26 Marzo mancherà anche De Rossi, diffidato ed ammonito quest’oggi.
La Nazionale di Prandelli si compatta, stringe i denti e gestisce il vantaggio. Straordinaria la disponibilità al sacrificio in fase difensiva di Balotelli, che al 54′ supera il portiere avversario deviando in rete un lancio di Pirlo. Resta in panchina Maggio, diventato papà in questi giorni.
Ciro Troise
