“Ci siano sentiti con Morata complimentandoci per i gol, gli voglio bene, lui è stato uno dei giocatori che più mi ha aiutato ad inserirmi quando sono arrivato alla Juve. Sarà bello incontrarlo in questa semifinale”. Così Federico Chiesa intervenendo oggi al sito ufficiale della Uefa. “Già giocare un torneo così importante per la nazionale è un sogno che si realizza, tutto quel che sta succedendo è qualcosa in più – ha continuato l’esterno della Nazionale, autore della rete che ha sbloccato gli ottavi contro l’Austria – Ora dobbiamo restare concentrati e lucidi e insieme ai compagni faremo di tutto per regalare una gioia a Spinazzola, qui ci vogliamo tutti bene, siamo quasi come fratelli”. Inevitabile un riferimento a papà Enrico a segno in un Europeo di tanti anni fa e adesso imitato dal figlio, come mai successo nella storia della competizione: “E’ stata una sensazione fantastica portare il nome della mia famiglia così in alto a livello calcistico europeo e mondiale. Sono orgoglioso di essere figlio di mio padre e mia madre e quel che è avvenuto mi fa capire quanto è stato grande mio padre. Cosa mi ha detto dopo quel gol? Era felicissimo ma lo era soprattutto per il passaggio del turno. Lui purtroppo non riuscì con la nazionale ad andare oltre gli ottavi anche al Mondiale”.
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