“Per fortuna sto abbastanza bene. Non è niente di grave, qualche giorno di riposo e vediamo come andrà. Diciamo che sono riuscito a fermarmi prima di peggiorare la situazione”. A UEFA.com, Giorgio Chiellini, capitano della Nazionale azzurra, tranquillizza circa le proprie condizioni fisiche e dimostra di pensare già agli ottavi di finale che aspettano l’Italia dopo le due vittorie con Turchia e Svizzera.
Dieci partite senza subire gol…
“Sono tante, quindi non parliamone troppo, altrimenti lì dietro il gol arriva subito. Questa Italia sta crescendo di partita in partita. Ha un entusiasmo che le permette di fare tutte le cose senza fatica, viene tutto spontaneo, naturale. Un’energia positiva che ci trascina l’un l’altro e va anche oltre gli undici che scendono in campo. Quando l’Europeo è stato rimandato per la pandemia ho subito detto che secondo me questa squadra avrebbe beneficiato di un anno in più perchè ci sono tanti ragazzi che avrebbero avuto modo di crescere e arrivare più maturi all’Europeo. Sta succedendo proprio questo. Arriveranno partite più difficili, avversarie più forti ma siamo pronti, affronteremo il resto del torneo con grande serenità, entusiasmo, equilibrio”.
Certo che lì dietro la partnership Chiellini-Bonucci…
“C’è una grande equilibrio. Il bello di questo gruppo è che durante le qualificazioni praticamente abbiamo cambiato tutti per infortuni o per scelte tecniche o di turnover. Sono cambiati gli addendi ma i risultati sono sempre stati gli stessi. Significa tanto che dietro c’è una base solida creata dal mister che ha trasformato questa squadra e permette a chiunque entri nel gruppo di integrarsi subito bene”.
Voi due di certo vi capite con uno sguardo…
“Io e Leo giochiamo insieme da tanti anni ed è normale che abbiamo un feeling speciale. Non abbiamo neanche bisogno di guardarci. Ma acnhe gli altri sono forti. Acerbi ha sempre giocato bene, Tolói, Bastoni anche loro, Di Lorenzo è entrato, era a una delle prime partite internazionali, ma ha fatto benissimo anche lui. Siamo davvero un gruppo completo in tutti i reparti e e stiamo vivendo questa avventura con grande felicità. Credo si noti la passione. E’ una cosa che riusciamo a trasmettere anche agli spettatori a casa”.
Sei il giocatore italiano di movimento con più presenze agli Europei (14).
“L’ho letto e non lo sapevo. Non sapevo neanche che solo altri due giocatori italiani avevano fatto quattro europei. Sono felice, sono vecchio ed è normale che arrivino questi risultati. Ci sono anche stati tanti infortuni, altrimenti sarei stato ancora più su come presenze generali. Sono piccoli traguardi che rendono orgogliosi ma mi sto davvero godendo il presente con grande felicità e con grande serenità”.
Questo poi è davvero un bel gruppo…
“Stare con tanti ragazzi, essere un punto di riferimento è importante, ma poi loro danno anche tanto me. A livello di entusiasmo ma anche quel pizzico di follia che magari hai agli inizi della carriera ma che poi perdi con la maturità. Poi quando arrivi verso la fine la ritrovi perché capisci che è l’unico modo per restare giovani e restare in un gruppo del genere. L’inno? Tanta energia. Anche giocare a Roma per noi è stato molto importante e coinvolgente pur non avendo lo stadio pieno. Visto l’ultimo anno e mezzo, 15-16 mila sembrano 100 mila e giocare in casa ci da quella carica in più”.
Adesso la sfida con il Galles:
“Il Galles è un ottima squadra, sono contento per Aaron [Ramsey] che ha segnato e sta trovando quella continuità che per sfortuna non è riuscito ad avere alla Juve. Sulle qualità nessuno ha mai avuto dubbi perché è un giocatore talmente intelligente che riesce sempre ad essere nella posizione giusta al momento giusto e giusti tempi di gioco. E’ una persona eccezionale. Bale lo conosciamo. Per il resto il Galles gioca insieme da tanti anni e la conosciamo bene. Ci sono stati tanti piccoli cambiamenti ma mai rivoluzioni. Lo affronteremo nel modo giusto”.
E siete a una sola partita dal record di 30 partite consecutive senza sconfitte…
“Non lo sapevo, non ci interessano neanche tutti i record che ci vengono messi di fronte, non li consideriamo. Non ne avevo la più pallida idea. Ci interessa l’Europeo. Abbiamo conquistato gli ottavi, adesso volgiamo vincere il girone perché ci interessa dare continuità ai nostri risultati. A quel punto, arrivando primi, ci troveremmo davanti una tra Austria e Ucraina. Da lì si vedrà”.
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