Nell’ incontro valevole per il primato del Gruppo E la Svizzera riesce ad ottenere una preziosissima vittoria in trasferta ai danni di una seppur buona e coriacea Islanda. Un successo che consente agli elvetici di mantenere saldamente il primo posto nel girone, spendendo al contempo gli islandesi a -4
Nella prima frazione la Svizzera è brava più che altro a limitare i padroni di casa. Benaglio è impegnato seriamente solo un paio di volte, facendosi trovare comunque pronto. In avanti però Gavranovic e Djourou non pungono e quindi si ha l’impressione che la squadra giri a vuoto. Inler fa la sua parte, andando al tiro diverse volte. Behrami contiene bene gli islandesi e non tira mai indietro la gamba. L’impressione generale dopo la prima frazione è però di una Svizzera col freno a mano tirato, in grado di poter far male in qualsiasi momento, ma troppo impegnata a contenere gli avversari, tanto da cadere in banali errori di impostazione.
Nella ripresa è sempre la Svizzera a partire meglio. L’Islanda però sfrutta con più insistenza la ripartenze, colpendo anche un traversa nel corso della ripresa con Gislasòn. La buona chiusura degli spazi impedisce ad Inler e compagni di penetrare seriamente in area, almeno fino al minuto 66, quando Barnetta riesce finalmente ad insaccare alle spalle di Halldorson. Da lì in poi la partita si mette in discesa per gli uomini di Hitzfeld. Inler macina gioco e Behrami recupera palloni, quest’ultimo in particolare dimostra di saper coniugare agonismo ed intelligenza tattica. Al 77’ c’è il tempo per il raddoppio di Marco Gravanovic, al secondo gol in due partite. La gara ormai in ghiaccio viene portata su binari morti dall’ingresso in campo dell’altro napoletano Dzemaili che, con i due compagni partenopei Inler e Behrami, forma una vera e propria diga dinanzi alla difesa, stroncando sul nascere qualsiasi velleità di rimonta islandese.
Servizio a cura di Giancarlo Di Stadio
